Arezzo, 5 agosto 2024 – “Omicidio stradale”: questa l’ipotesi con la quale la Procura di Arezzo ha aperto un fascicolo in seguito all'incidente che ha visto coinvolto nel pomeriggio di domenica 4 agosto un pullman di turisti cinesi, rimasto letteralmente infilzato da un guardrail sull'A1 in direzione Firenze, a Badia al Pino, nel quale una persona è morta e 25 sono rimaste ferite. Alla guida del bus turistico un autista polacco che sarà sentito per capire cosa sia successo.
Le indagini sono affidate alla polizia stradale. Questa mattina l'Asl Toscana sud est, presso l'ospedale San Donato di Arezzo, ha fatto il punto sulle condizioni dei feriti. Tutti dimessi i 10 turisti arrivati all'ospedale aretino. Dimessi anche 11 dei 12 feriti che si trovavano all'ospedale valdarnese della Gruccia dove rimane ricoverata una donna che sarà dimessa a ore. I feriti più gravi, quelli in codice rosso, sono stati invece trasportati alle Scotte di Siena dai soccorritori. «Il piano di maxi emergenza ha funzionato - ha detto la direttrice dei presidi ospedalieri aretini Barbara Innocenti -, era stato predisposto proprio per far fronte a situazioni ad alto rischio. Gli ospedali hanno retto l'impatto e l'assistenza ai feriti è stata immediata». Sul posto sono intervenute 14 ambulanze più altri messi di soccorso tra cui tre elicotteri, un Pegaso della Regione e due Drago dei vigili del fuoco.