
Tra le varie presenze si collocano quelle di Amintore Fanfani, François Mitterrand, Giorgio Napolitano e John Huston
CORTONA
Da oltre sei decenni Cortona ospita una delle rassegne antiquarie più prestigiose d’Italia. Nata nel 1963 come Mostra Mercato Nazionale del Mobile Antico, oggi conosciuta come Cortonantiquaria, rappresenta un punto di riferimento per collezionisti, studiosi e appassionati.
L’idea nacque nel 1962 grazie all’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, che con il sostegno di due antiquari illuminati – il cortonese Giulio Stanganini e l’aretino Ivan Bruschi – decise di inserire tra le attività una mostra antiquaria. Con un finanziamento di 150mila lire e la partecipazione di quattordici espositori tra antiquari, artigiani e restauratori, l’anno successivo prese il via la prima edizione, ospitata nelle stanze del Comune sopra il Teatro Signorelli.
Fin dall’inizio la mostra si distinse come evento culturale oltre che commerciale: il biglietto d’ingresso consentiva di visitare palazzi e sale storiche della città. Dal 1964, grazie al vescovo Mons. Giuseppe Franciolini, la sede si trasferì al Seminario Vescovile di Palazzo Vagnotti, che per decenni divenne il cuore della manifestazione, oggi ospitata al Centro Convegni Sant’Agostino.
Accanto all’esposizione principale, la rassegna ha sviluppato nel tempo un ricco calendario di eventi collaterali: dall’omaggio a Gino Severini nel 1982 a quello a Pietro da Cortona nel 1988, fino alla mostra sui Macchiaioli della Cassa di Risparmio di Firenze nel 1996.
Cortonantiquaria è stata frequentata da numerosi protagonisti della cultura e della politica. Nel 1963 la visitò a sorpresa Luchino Visconti, regista dal gusto raffinatissimo, mentre nel 2011 arrivò George Lucas, creatore della saga di Star Wars, anch’egli in forma riservata. Tra queste due presenze simboliche si collocano Amintore Fanfani, François Mitterrand, Giorgio Napolitano e John Huston, a conferma di una considerazione internazionale che ha attraversato i decenni.
Dal 2001 la manifestazione si è arricchita del Premio Cortonantiquaria, conferito ogni anno a personalità del mondo dell’arte, della cultura e dell’imprenditoria. Tra i nomi più noti figurano Mario Monicelli, Inge Feltrinelli, Philippe Daverio, Piero Antinori e Jannis Kounellis. Un riconoscimento che ha reso la mostra anche luogo di celebrazione delle eccellenze italiane.
La formula, pur evolvendosi, è rimasta fedele alle origini: espositori selezionati, grande attenzione alla qualità e un legame stretto con la città. L’edizione 2025 porta a Cortona oltre venti antiquari e una serie di eventi collaterali, tra cui l’esposizione di un’opera inedita di Francesco Signorelli.
Sessantadue anni dopo la prima edizione, Cortonantiquaria resta un marchio distintivo della città etrusca, capace di intrecciare memoria e presente, tradizione e innovazione, confermandosi come la più antica mostra antiquaria italiana.
Laura Lucente