
Un momento dell’assemblea della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo
di Claudio Roselli
Un utile di esercizio di 4 milioni e 547.341, 52 euro: è questo il risultato dell’attività 2024 della Banca di Stia Credito Cooperativo, con approvazione del bilancio nel corso della recente assemblea dei soci. Un incremento di oltre il 35% rispetto ai 3 milioni e 361587 euro del 2023. La destinazione degli utili è così ripartita: 3 milioni e 818.519 euro a riserva legale, 136.420 euro al fondo mutualistico per lo sviluppo della cooperazione, 500mila a disposizione del consiglio di amministrazione per beneficenza e mutualità e 92.402 alla rivalutazione delle azioni da 31,70 a 31,90 euro ciascuna, di cui beneficeranno proporzionalmente i 7275 soci che costituiscono la compagine sociale dell’istituto di credito. "Siamo soddisfatti di questi risultati, che sono il prodotto di una consapevole strategia diretta a coniugare coerenza ed efficacia. Coerenza con il modello imprenditoriale e mutualistico di servizio ai soci e ai territori di insediamento; efficacia economica dell’operatività, che accumula e trasmette il capitale finanziario, di conoscenza e di relazioni alle generazioni future", ha affermato il presidente Paolo Sestini.
"Voglio ricordare lo slogan con cui le Nazioni Unite hanno proclamato il 2025 anno internazionale delle cooperative: le cooperative costruiscono un mondo migliore – ha proseguito Sestini – Noi cerchiamo di farlo, in linea con la nostra missione definita dall’articolo 2 dello statuto: favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio ed alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio". Ed ecco il direttore generale Fabio Pecorari: "Nel 2025 ricorre il 120esimo anniversario della costituzione della nostra cooperativa di credito, già Cassa Rurale, avvenuta ad nel 1905. Abbiamo scelto di celebrarlo raccontando 120 anni di vita e di storia della Banca attraverso le vite e le storie di chi nel territorio ne ha potuto apprezzare il ruolo e il valore.
Il progetto editoriale prevede cinque volumi di pregio nei quali, attraverso le fotografie scattate di Giovanni Santi e le storie raccolte e narrate da Andrea Merendelli, si evidenziano le analogie esistenti tra il Credito Cooperativo e le aziende che hanno avuto maggior successo e si può comprendere quanto la presenza di una banca locale abbia rappresentato e rappresenti ancora oggi un’importante risorsa, non solo economica, per le nostre comunità".