MARCO CORSI
Cronaca

Sale la protesta per i treni. Incontro in Regione. Il comitato è escluso

Ieri i sindaci valdarnesi sono saliti sulle carrozze per vivere i problemi quotidiani. Da Re: "Scelta politica o dimenticanza non invitare il 17 i pendolari?" . .

I sindaci del Valdarno ieri. hanno viaggiato sul treno per capire i disagi dei pendolari

I sindaci del Valdarno ieri. hanno viaggiato sul treno per capire i disagi dei pendolari

Dopo il flash mob del 17 giugno, ieri mattina i sindaci del Valdarno sono saliti a bordo di un treno regionale accanto ai pendolari. Intanto però monta la polemica per l’esclusione del Comitato alla cabina di regia convocata dalla Regione Toscana per il 17 luglio. I primi cittadini e alcuni assessori hanno viaggiato sul treno regionale 4070, in partenza da San Giovanni alle 8:02 e diretto a Firenze Santa Maria Novella. L’obiettivo: vivere in prima persona i disagi quotidiani affrontati dai pendolari. Un modo per manifestare vicinanza a chi ogni giorno si sposta per lavoro, studio o necessità in condizioni spesso inaccettabili. Il convoglio scelto è arrivato a Firenze con 18 minuti di ritardo, alle 8:56 anziché alle 8:38, a causa dell’instradamento sulla linea lenta, che ha comportato numerosi rallentamenti, fermate forzate senza spiegazioni tra Sant’Ellero, Le Sieci, Compiobbi e Rovezzano, e condizioni di viaggio precarie, con vagoni sovraffollati e aria condizionata insufficiente. Intanto dal 1 gennaio 2026 tutti i treni regionali del Valdarno potrebbero essere definitivamente deviati sulla linea convenzionale, con un allungamento sistematico dei tempi di percorrenza.

Da Reerano presenti i sindaci Vadi, Nannini, Sanni, Chienni, Andrea Rossi, Pianigiani e Giunti e gli assessori Calcinai, Meli, Ricci e Boni.

Tutti hanno ribadito l’urgenza di soluzioni strutturali, sottolineando come i disagi cronici danneggino la qualità della vita di migliaia di cittadini e annunciando che iniziative come queste saranno ripetute e, se necessario, trasferite a Roma, davanti al Ministero dei Trasporti, finché non saranno garantite risposte serie e soluzioni strutturali. Intanto cresce la tensione. Il Comitato Pendolari Valdarno Direttissima esprime profonda indignazione per la mancata convocazione alla cabina di regia prevista per il 17 luglio, dove si discuterà proprio della riorganizzazione del traffico ferroviario. "È incredibile – afferma Maurizio Da Re, portavoce del Comitato – che siano stati invitati Regione, RFI, Trenitalia e i sindaci, ma non i pendolari, ovvero i diretti interessati. È una clamorosa dimenticanza o una scelta politica inaccettabile". Per il Comitato non bastano più flash mob a sorpresa, ma servono azioni concrete per ottenere la deroga e mantenere l’uso della Direttissima anche nel 2026. A sostegno dei pendolari interviene anche la sindaca di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, che ha scritto una nuova lettera all’assessore regionale Stefano Baccelli chiedendo l’immediata inclusione dei pendolari al tavolo. "Il Comitato Valdarno Direttissima rappresenta un interlocutore indispensabile e la sua esclusione è una mancanza inaccettabile, che mina il confronto trasparente e responsabile – ha detto - Si stanno ignorando coloro che vivono quotidianamente questi disagi e si continua con iniziative simboliche fatte senza il coinvolgimento di chi, ogni giorno, prende il treno non per gioco, ma per necessità".