
Parco eolico, la decisione è vicina
"Badia del Vento", siamo alla stretta finale. È stata convocata per le ore 10 di mercoledì 9 luglio la conferenza dei servizi che dovrà decidere in maniera definitiva sull’impianto della potenza di 29,4 megawatt, che prevede l’installazione di sette aerogeneratori alti 180 metri nel territorio del Comune di Badia Tedalda.
La riunione avverrà secondo la modalità della videoconferenza e sarà il giorno tanto atteso del "sì" o del "no" alle pale eoliche della discordia, perché sui versanti dell’Emilia Romagna e delle Marche le pubbliche istituzioni e le associazioni sono già pronte sul piede di guerra, qualora si optasse per l’autorizzazione alla realizzazione del progetto eolico che da mesi sta dividendo queste Regioni per motivi legati all’impatto ambientale e paesaggistico che conseguirebbe una volta posizionate le mega-torri sui crinali dell’Appennino.
Il recente "no" della Toscana ad altri impianti ubicati dentro di essa ma lontano dai confini ha ulteriormente alimentato la rabbia delle altre due amministrazioni regionali, che criticano quella presieduta da Eugenio Giani perché preoccupata di salvaguardare i propri paesaggi, mentre in questo caso le conseguenze ricadrebbero su Emilia Romagna e Marche.
L’ok del Comune direttamente interessato, quello appunto di Badia Tedalda, è senza dubbio un punto in favore dell’impianto, anche se dall’altra parte nessuno ha intenzione di abbassare la guardia. Tante le realtà contrarie al parco eolico, comprese Wwf e "Italia Nostra", alle quali si è aggiunta la società Autostrade per l’Italia, poiché – scrive – "i mezzi eccezionali destinati al trasporto delle sezioni delle pale di "Badia del Vento" non sono compatibili con la A1".
E aggiunge: "La viabilità autostradale da noi gestita, dal punto di vista geometrico, non è idonea ai trasporti previsti". Conclusione scontata di chi è contrario: "Se neppure l’autostrada riesce a reggere il passaggio di questi trasporti nella principale arteria italiana, la A1, come si può immaginare di farli transitare lungo strade di montagna, mulattiere e sentieri scoscesi che passano in mezzo a boschi?".