ANGELA BALDI
Cronaca

Anfiteatro, giardini ancora chiusi. "Nessuna data per la riapertura"

Cancelli sempre sbarrati sia in via Crispi che in via Margaritone. Dopo l’annuncio della ripartenza per una parte di parco, ancora nessuna certezza sul futuro dell’area

I giardini dell'Anfiteatro

I giardini dell'Anfiteatro

Arezzo, 13 agosto 2024 – I cancelli restano serrati. Slitta a data da destinarsi la riapertura dei giardini dell’Anfiteatro. Vale per il lato che si affaccia su via Crispi e pure per quello su via Margaritone. Proprio la parte del parco a lato del Museo Archeologico avrebbe dovuto venire riaperta ad aretini e turisti entro luglio, come annunciato nei mesi scorsi dalla direttrice del museo Maria Gatto. E invece a metà agosto i cancelli restano ancora chiusi. E per il futuro non ci sono date certe. "Per il momento non posso dare date di riapertura", questo il commento della direttrice dell’archeologico.

Di certo c’è che slitta anche la tanto attesa riapertura estiva della piccola parte del parco che si affaccia su via Margaritone, al contrario di quanto annunciato nei mesi scorsi, parlando prima di cancelli aperti a maggio e poi a luglio. E invece nulla di fatto. Chiuso per lavori di manutenzione straordinaria alle alberature dopo un crollo, da quasi un anno ormai i giardini dell’Anfiteatro sono sbarrati. Non accessibili a cittadini e turisti con tanto di cartello ormai sbiadito piazzato dalla Direzione regionale dei musei della Toscana che ha competenza per quello spazio verde: "Ci scusiamo per il disagio. Stiamo lavorando per la vostra sicurezza".

Nei mesi non sono mancare le proteste dei cittadini che si sono lamentati a più riprese della prolungata chiusura del giardino dell’Anfiteatro. Una prima buona notizia era arrivata nei mesi scorsi per la parte di parco a cui si accede da via Margaritone, ma adesso anche su quella porzione di verde resta un grande punto interrogativo. "Più impegnativo l’intervento al resto del parco – aveva detto nei mesi scorsi la direttrice del museo archeologico Mecenate Maria Gatto – le somme sono già disponibili reperite con fondi ministeriali ma le procedure amministrative sono più lunghe per affidare i lavori e non siamo in grado di dire quando partiranno. Si tratta di un finanziamento regionale che investe anche altri parchi della nostra direzione dei musei della Toscana, perciò non dettiamo noi i tempi. Dobbiamo attendere che anche gli altri colleghi siano pronti".

Tra gli interventi indispensabili alla riapertura quelli alle piante del parco, oltre 100, che purtroppo non sono in buone condizioni. All’interno del giardino ci sono diverse piante considerate pericolose dopo attente valutazioni, che dovranno essere abbattute con le necessarie autorizzazioni della Soprintendenza. Saranno indispensabili anche tante potature a rami secchi e diversi interventi di consolidamento delle piante più grandi. Altro fronte quello di arredi e recinzioni per cui anche il Comune si era detto favorevole a partecipare al restyling di panchine e cestini. In passato la direttrice del museo si era appellata anche ad un mecenate. Resta adesso in piena estate ancora l’impossibilità per aretini e visitatori di accedere al parco cittadino e all’ombra delle piante. E per i turisti la chiusura di un affaccio unico sull’Anfiteatro.