ILARIA ULIVELLI
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Vaccinazioni, il 31 marzo chiudono gli hub della Toscana. Novavax: via alle prenotazioni

Con la fine dello stato di emergenza la Regione chiede alle Asl di dismettere le strutture che non sono di proprietà pubblica

Firenze, 27 febbraio 2022 - Con la fine dello stato di emergenza nazionale che il 31 marzo non sarà prorogato, come ha annunciato da Firenze il premier Mario Draghi, sarà riorganizzata completamente anche la campagna vaccinale in Toscana. Con una circolare la Regione ha chiesto alle Asl di presentare i piani contemplando la chiusura di tutti gli hub che non siano di proprietà della Regione, dei Comuni o delle aziende sanitarie.

Gli operatori del Mandela forum, dove in un anno si sono fatti oltre 800mila vaccini
Gli operatori del Mandela forum, dove in un anno si sono fatti oltre 800mila vaccini

Intanto la prossima settimana sarà aperta la prenotazione per il vaccino Novavax: oggi in Toscana ne saranno consegnate 60mila dosi che verranno poi distribuite ai vari centri vaccinali. Martedì prenderà il via anche la campagna per la quarta dose destinata – per il momento – unicamente alle persone estremamente vulnerabili, con marcata compromissione della risposta immunitaria (per cause legate alla patologia di base, a trattamenti farmacologici o perché sottoposte a trapianto di organo solido), che abbiano già ricevuto da almeno quattro mesi la dose addizionale a completamento del ciclo vaccinale primario. In Toscana saranno coinvolte circa 35mila persone.

I centri di riferimento delle strutture specialistiche delle aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie (che hanno la responsabilità della gestione del percorso clinico dei pazienti) hanno già verificato chi è in possesso delle condizioni necessarie per essere sottoposto alla somministrazione della quarta dose. Saranno loro a chiamare i pazienti in ospedali, centri specialistici e ambulatoriali, alla scadenza dei quattro mesi, per la quarta dose.

Al momento la Toscana fra prime, seconde e terze dosi sta somministrando circa 10mila vaccini al giorno. La prossima settimana medici di famiglia e farmacie ne hanno ordinati meno di 8mila per l’intera settimana, meno di un mese fa ne facevano 60mila. Si sta andando progressivamente verso un esaurimento della richiesta ma molto dipenderà, nell’andamento, anche dalle future decisioni del governo sull’eliminazione del super green pass, un passo che, sembra, sarà compiuto un passo alla volta entro l’estate. La Toscana è – in un testa a testa con la Puglia – la regione italiana che più ha vaccinato con quasi il 92% di persone che hanno ricevuto il ciclo completo sulla popolazione ammessa alla campagna (da 5 anni in su), anche se resta il 3,7% di over 50 non vaccinati (percentuali inferiori si registrano solamente in Umbria, Molise, Lazio e Puglia).

Dicevamo della riorganizzazione della campagna vaccinale. L’Asl Toscana centro sta lavorando al piano per consegnarlo poi alla Regione. Già adesso le aperture degli hub sono modulate in base alla richiesta. Da fine marzo probabilmente chiuderà il centro vaccinale del Mandela forum: la cattedrale fiorentina dei vaccini, dove in un anno sono state somministrate oltre 800mila dosi. In verità l’intenzione era di poter mantenere il centro aperto sino al reperimento di una struttura di proprietà pubblica che possa diventare il centro vaccinale di Firenze in pianta stabile. Non sappiamo come si comporterà il virus nei prossimi mesi, anche se la speranza è che Omicron abbia la meglio su altre varianti, non è escluso che queste possano trovare un varco aperto e farsi strada, spiazzando le attuali programmazioni.

A ottobre, poi, potrebbe esserci una recrudescenza, e la effettiva necessità di vaccinare ancora in grandi numeri, magari con un nuovo vaccino mirato da associare a quello antinfluenzale. Impossibile farlo negli ambulatori dei presidi già affollatissimi. Per questo un centro vaccinale è assolutamente necessario, per la numerosità di vaccinazioni da effettuare, non solo per Covid e influenza. Consentirebbe di liberare spazi nei presidi ambulatoriali. Dunque comincia il periodo dei sopralluoghi.