Draghi a Firenze: dal 31 marzo stop allo stato di emergenza, "riaprire al più presto"

L'annuncio al teatro del Maggio di Firenze. Allentamenti su mascherine e green pass, novità per le scuole

Firenze, 23 febbraio 2022 - «È intenzione del governo non prorogare lo stato di emergenza oltre il 31 marzo». A dare una delle notizie più attese il presidente del Consiglio Mario Draghi, poco fa nel suo intervento al teatro del Maggio di Firenze. Un annuncio accolto da appluasi.

Draghi a Firenze (foto New Pressphoto)
Draghi a Firenze (foto New Pressphoto)

IL DISCORSO INTEGRALE

«La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie ai risultati della campagna vaccinale – ha detto – e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese. Dal 31 marzo allora non sarà più in vigore il sistema delle zone colorate, le scuole saranno sempre aperte per tutti e verranno eliminate le quarantene da contatto, cesserà ovunque l’obbligo di mascherine all'aperto e quello delle mascherine Ffp2 in classe. Metteremo gradualmente fine - ha concluso Daghi - all'obbligo di uso del certificato verde rafforzato a partire dalle attività all’aperto, fra fiere, sport e spettacolo. Continueremo a monitorare l’andamento della situazione pandemica pronti a intervenire in caso di recrudescenze. Il nostro obbiettivo è quello di aprire tutto e al più presto».

Giani: "Superiamo la pandemia grazie al suo rigore"

"Ce la stiamo facendo a superare la pandemia grazie al suo rigore e ha come interpretato la campagna vaccinale" che "in Toscana ci ha portato a risultati importanti", ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani al teatro del Maggio musicale fiorentino in occasione della visita del premier Mario Draghi. "La sua visita di oggi - ha aggiunto Giani rivolgendosi a Draghi - è la testimonianza di quanto sia legato alla Toscana, e io sono convinto che la nostra regione possa esserle vicina in quello sforzo, che così egregiamente e con autorevolezza lei sta portando avanti, per far crescere lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese. Ora - ha detto ancora Giani - dobbiamo affrontare la ripresa, con il Pnrr e i fondi strutturali che secondo la programmazione prevedono in Toscana 3,5 miliardi di interventi".