MARIA NUDI
Cronaca

Yachting Destination Events. I 40 anni di Marevivo al Club Nautico

La tavola rotonda ha fatto il punto sulla legge Salvamare: guardare al presente per costruire il futuro

Viareggio Yachting Destination Events ha festeggiato i 40 anni di Marevivo

Viareggio Yachting Destination Events ha festeggiato i 40 anni di Marevivo

Proseguono gli incontri che fanno parte dell’iniziativa Viareggio Yachting Destination Events, una carrellata di tavole rotonde finalizzate alla valorizzazione del mare, risorsa fondamentale della quale spesso dimentichiamo l’importanza e "mortifichiamo" con atteggiamenti che lo danneggiano. Ieri è stata la volta di un evento che ha avuto come cornice piazza Palombari dell’Artiglio, la suggestiva cornice davanti al Club Nautico, dove è stato celebrato un anniversario significativo, ovvero i 40 anni di Marevivo. Un incontro dedicato al la legge Salvamare, lo strumento per mettere in sicurezza il mare che chiama in causa il ruolo civile di ciascuno di noi. E’ stata l’occasione per fare il punto sugli impegni e i risultati per la protezione del mare. Hanno partecipato come relatori Raffaella Giugni, segretaria generale Fondazione Marevivo Ets, Stefano Corsini, ministero. politiche del Mare, Massimo Lucchesi, segretario generale autorità portuale regionale, Claudio Oliva, vice presidente Fedagri Toscana e Valentina Ceragioli, presidente di Sea Risorse, che ha fatto il punto sul progetto pilota Isolem precursore della Legge SalvaMare. Madrina dell’evento Marina Gridelli, responsabile delegazione Toscana Marevivo. La legge Salvamare prevede tre aspetti importanti per la salvaguardia dell’eco sistema marino: i pescatori possono conferire a terra i rifiuti accidentalmente pescati senza incorrere in costi o penalità, ciò aiuta a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere la pulizia dei mari. L’installazione di barriere alle foci dei fiumi può aiutare a raccogliere la plastica e altri rifiuti prima che raggiungano il mare riducendo l’inquinamento. Il terzo aspetto riguarda l’educazione obbligatoria ambientale nelle scuole.

I tre cardini della legge sono stati approfonditi dai relatori per promuovere la protezione dell’ambiente marino attraverso comportamenti sostenibili. La filosofia della tavola rotonda è stata quella di fare una sintesi del presente per guardare al futuro e migliorare le azioni di prevenzione e protezione dell’ecosistema marino. In platea Giovanni Canu, contrammiraglio, direttore marittimo della Toscana, Claudia Petrosino in rappresentanza dell’ammiraglio di divisione Biaggi, comandante interregionale marittimo nord, Silvia Brini, comandante capitaneria di Viareggio, Roberto Brunetti, presidente del Club Nautico e Gloria Giani presidente Propoller Livorno.

M.N.