DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Vannacci: "Uscite ingiustificate"

Rigetta le accuse di "autoritarismo" ed è convinto di far bene alle regionali tanto da azzardare in modo ironico "un...

Rigetta le accuse di "autoritarismo" ed è convinto di far bene alle regionali tanto da azzardare in modo ironico "un...

Rigetta le accuse di "autoritarismo" ed è convinto di far bene alle regionali tanto da azzardare in modo ironico "un...

Rigetta le accuse di "autoritarismo" ed è convinto di far bene alle regionali tanto da azzardare in modo ironico "un prudente 90%". È con questi toni che il generale Roberto Vannacci ha presentato ieri in piazza Campioni la lista degli otto candidati per la provincia di Lucca. Ne fanno parte il capolista Massimiliano Simoni (consigliere a Pietrasanta, nella foto con Vannacci), Annamaria Frigo (consigliera a Bagni di Lucca), Ugo Lunardi (vicesindaco a Montecarlo), Michela Stefani (insegnante), Luigi Pellegrinotti (segretario Lega in Garfagnana), Salvadore Bartolomei (assessore a Lucca), Vittoria Polacci (Popolo della famiglia) e Tatiana Gliori (assessore a Pietrasanta).

"Mi spiace per chi in questo periodo farà campagna elettorale invece di andare a funghi – ha detto Vannacci – ma sono sicuro che vedrà spuntare gli elettori come funghi. Ho cercato di fare la squadra più forte per prepararci a questa sfida importante e centrale. A tutti loro va il mio ringraziamento: ripeto, è la squadra migliore che potevamo avere per aumentare il consenso della Lega. Sarà ovviamente il risultato delle urne a comprovare il nostro impegno, ma per noi non sarà mai una sconfitta anche se sono convinto che ci sarà un’ottima risposta, grande e sentita. La squadra è unita e andiamo avanti insieme". Parole, queste, che sono una risposta agli undici rappresentanti della Lega che a Viareggio si sono dimessi dal direttivo (a partire dalla segretaria Maria Pacchini) o come titolari di altri incarichi criticando quella che è stata da loro definita "vannaccizzazione" del partito, incluso il mancato coinvolgimento nella presentazione di ieri in piazza Campioni. "Lo ’strappo’ non è venuto da me – sottolinea Vannacci – ma in realtà non lo considero nemmeno uno ’strappo’. Chiunque entri in un partito o in un’impresa porta esperienza, principi e saper fare. Lo fanno allenatori, ingegneri e architetti, e così succede anche in politica. Il coordinatore provinciale Riccardo Cavirani è stato informato di questa presentazione, ma ritengo che certi sentimenti siano ingiustificati. La comunicazione può subire degli intoppi anche perché siamo alle strette con le tempistiche e ci sta che saltino alcune comunicazioni, ma non per questo devono saltare i nervi. Pertanto – conclude – non ho escluso nessuno e non credo di avere un fare autoritario: è una maschera che qualcuno mi vuole attribuire, mentre penso invece di aver portato una ventata di novità ed espansione. Toni da caserma? Ho lasciato la mia esperienza alle spalle: voglio solo essere efficiente per raggiungere l’obiettivo, senza perdermi in fronzoli". Con il plauso, tra i partecipanti di ieri, dell’onorevole Elisa Montemagni, del coordinatore regionale Luca Baroncini e del consigliere comunale Alberto Pardini.

Daniele Masseglia