MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Una Torre che racconta la città. In estate aprirà il museo digitale tra le mura del vecchio bastione

Sui tre piani si snoda il viaggio multimediale tra passato, presente e futuro di Viareggio. Il sindaco Del Ghingaro: "Questo monumento diventerà presto un simbolo da vivere".

Una Torre che racconta la città. In estate aprirà il museo digitale tra le mura del vecchio bastione

Una Torre che racconta la città. In estate aprirà il museo digitale tra le mura del vecchio bastione

Sarà la Torre Matilde, “che si erge tozza, con un certo broncio“ come la descrive Mario Tobino nella pagine de Il clandestino, a custodire la storia e le ambizioni di Viareggio. A raccontare del suo passato, del suo presente e, salendo ancora più su – dove con un solo sguardo si abbracciano cielo, terra e mare – del suo futuro. Il bastione, alzato nel 1534 a difesa dagli attacchi pirateschi e che nell’800 fu poi adibito a carcere, uscirà dalla dimensione da cartolina (in cui è rimasto confinato per anni) per "diventare un simbolo da vivere" dice l’assessora alla cultura Sandra Mei. Entro l’estate, ha assicurato, all’interno della Torre sarà infatti inaugurato il nuovo museo digitale, realizzato con la collaborazione di Navigo che ha studiato il sistema multimediale di tecnologia immersiva (lo stesso che viene montato sulle plance dei grandi yacht) che permetterà ai visitatori di compiere un viaggio extratemporale nell’allestimento pensato dal museologo Maurizio Vanni.

Un progetto possibile grazie al piano di restauro e di adeguamento del monumento cittadino firmato dall’architetto Stefano Dini e commissionato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ha già finanziato il restauro esterno della fortezza, in occasione dei duecento anni di Viareggio, e che ha investito ulteriori 400mila euro per l’adeguamento degli interni e 150mila euro per la musealizzazione. "Un investimento col quale – ha spiegato ieri il presidente della Fondazione Crl, Marcello Bertocchini, in occasione di un sopralluogo – ci siamo impegnati a tutelare questo patrimonio dei viareggini, che speriamo così possa tornare a rappresentare anche un luogo di incontro oltre che una memoria collettiva".

Attraverso le nuove scale elicoidali, ideale slancio verso la terrazza che "finalmente potrà essere fruita", si attraverserà il tempo e gli spazi di Viareggio. Grazie ad un sistema di videomapping e ologrammi si racconteranno vicende, aneddoti e personaggi che hanno caratterizzato, e condizionato, la crescita della città.

"Al pian terreno – spiega ancora Mei – i visitatori saranno accolti da due donne che hanno contribuito a trasformare Viareggio in una città all’avanguardia: Paolina Bonaparte e la duchessa Maria Luisa di Borbone". A tal proprosito il 3 e 4 giugno sarà registrato un filmato, con la collaborazione di due attrici nel ruolo delle nobildonne che a bordo del barchino che fu di Giacomo Puccini, fresco di restauro, attraverso il canale che unisce il lago e il mare affronteranno un viaggio alla scoperta di Viareggio vista da una prospettiva inedita. Filmato che sarà proietatto a tutta parate proprio all’ingresso della Torre.

Salendo ancora le scale – tornate nella posizione originaria, sul margine settentrionale, grazie ad un complesso intervento seguito dal responsabile della Fondazione Andrea Di Grazia – s’incrocerà il presente della città, con una sezione dedicata alla storia delle nostre strutture museali e delle Fondazioni culturali. Lirica e coriandoli, Viani e Luporini, la letteratura col Rèpaci e la mondanità degli anni ruggenti.

Infine l’ultimo piano, prima dell’affaccio, dove i grandi maestri della nautica racconteranno l’evoluzione della cantieristica grazie ad una serie di contributi video ed interviste realizzate da Navigo. Un dispositivo che utilizza la tecnologia della realtà aumentata permetterà a ogni utente di passare dal tempo presente a quello passato fino ad immergersi nel cuore di alcuni eventi che caratterizzano l’identità della città.

"In questi anni – ha dichiarato il sindaco Giorgio Del Ghingaro – abbiamo dato avvio ad una marea di interventi. Ma la Torre Matilde è il monumento più antico che abbiamo: quello che conserva la storia di Viareggio e che da sempre veglia sulla città. Restaurarla, ripensandone la funzione, renderla fruibile e visitabile in ogni piano è stato per questo uno dei progetti più appassionanti di questa amministrazione".