È una storia nata come tante: il primo incontro, le attenzioni romantiche, un sentimento acerbo ma forte e dunque la voglia di costruire qualcosa insieme. Così la convivenza è arrivata presto. Ma con il tempo, per lei, quella casa si è trasformata in una gabbia. Perché lui ha cominciato a manifestare una gelosia morbosa, ogni libertà diventava occasione per una scenata. Pretendeva di controllarle il cellulare, di sorvegliare la sua vita. Così, dopo circa un anno, a giugno lei ha troncato quella relazione di non-amore e ha lasciato quella casa. E a quel punto, lui, ha cominciato a perseguitarla. Così ieri i poliziotti del Commissariato di Viareggio hanno notificato all’uomo, un 33enne italiano residente a Viareggio, l’ordinanza emessa dal Gip del tribunale di Lucca con “divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi dalla medesima frequentati” in quanto resosi responsabile di atti persecutori nei confronti della ex fidanzata. Di stalking.
Dopo la fine del rapporto l’uomo – secondo quanto ricostruito dagli agenti – ha cominciato a seguire la ragazza, a tempestarla di chiamate e messaggi minacciosi. Si è anche impossessato del suo cane, animale che è stato restituito alla proprietaria solo per l’intervento della Polizia che lo ha recuperato all’interno dell’abitazione dell’uomo. Lei ha continuato puntualmente a segnalare i comportamenti ossessivi e vessatori dell’ex compagno, che non le dava pace continuando a seguirla ed a appostarsi nei pressi dell’abitazione dei genitori della donna dove la stessa era tornata.
I persistenti comportamenti sono stati segnalati dalla Polizia di Viareggio al Tribunale di Lucca che non ha esitato ad emettere l’ordinanza cautelare nei confronti del trentatreenne. Nel pomeriggio di ieri quindi è stato notificato all’uomo il divieto di avvicinamento che, se violato, farà aprire per lui le porte del carcere.
Mdc