
Il sindaco Bruno Murzi non disdegna la futura realizzazione di un locale da ballo per i giovani. «Dovremo ragionarne tra Comuni limitrofi»
"Magari ci fosse un imprenditore interessato a realizzare una discoteca per Forte dei Marmi". Sono le parole del sindaco Bruno Murzi, proprio il primo cittadino che si è contraddistinto per l’ordinanza che impone agli stabilimenti balneari solo cene con sottofondo musicale, bandendo show e attrezzature varie. "Perchè ci sono bagni che hanno letteralmente perso la testa, però bisogna offrire divertimento ai giovani in vacanza" motiva. E chiarisce la propria posizione che, in effetti, è volta a tutelare l’idea romantica di villeggiatura balneare ma anche a combinare un’ipotesi di divertimento by night in tutta sicurezza da trascorrere in luoghi adatti. "Siamo pur sempre in un paese turistico – comincia – e ciò che non amo sono gli eccessi: sull’arenile ci sono regole precise e non sono solo io a dettarle ma anche una miriade di ordinanze della capitaneria di porto. Non tolleriamo show party oppure rave in mezzo al mare come accaduto nei giorni socrsi. La musica a palla in questi ambienti non ci deve stare. Ecco che nel futuro sarebbe importante ragionare su qualcosa di diverso. Magari ci fossero imprenditori interessati a realizzare una discoteca, non possiamo mandare a letto i giovani a mezzanotte, chi viene in vacanza è comprensibile che voglia vivere completamente il proprio soggiorno".
Murzi lancia la proposta "di un ragionamento da avviare con i sindaci dei Comuni limitrofi" per individuare un’area. "Servono zone ampie ed isolate – prosegue il primo cittadino – da valutare come aree ideali per una discoteca che è un ambiente protetto e insonorizzato e che, è inutile negarlo, manca al momento. L’unica discoteca al momento è la Capannina, visto che negli anni si sono persi i tanti locali da ballo, ma in tanti chilometri di costa è troppo poco per dar risposta anche ad un turismo giovane che non per l’età può squalificare il nostro target di presenze. Ovviamente dovrà essere un luogo che non arreca disturbo, in zone periferiche e lontano dalle abitazioni"
Francesca Navari