FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Un re e una Capann(in)a. Versilia, Armani punta al locale cult

Nuovi contatti tra il gioiello di Forte dei Marmi e lo stilista, interessato all’acquisizione. Ma c’è anche la proposta di un gruppo di imprenditori. Tra le offerte, quella della catena Cipriani.

Nuovi contatti tra il gioiello di Forte dei Marmi e lo stilista, interessato all’acquisizione. Ma c’è anche la proposta di un gruppo di imprenditori. Tra le offerte, quella della catena Cipriani.

Nuovi contatti tra il gioiello di Forte dei Marmi e lo stilista, interessato all’acquisizione. Ma c’è anche la proposta di un gruppo di imprenditori. Tra le offerte, quella della catena Cipriani.

Forte dei Marmi (Lucca), 11 giugno 2025 – Per un’epoca intera, il sinonimo del divertimento, La Capannina. Tanto da essere il palcoscenico di "Sapore di mare", con quel groppo in gola che lascia a tutti la nostalgia. Per un’epoca intera, e ancora chissà per quanto, Giorgio Armani è stato l’icona dello stile italiano nel mondo. Questi due universi così unici potrebbero finalmente incontrarsi.

La nightlife versiliese infatti è vicinissima a una svolta clamorosa. I canali di informazione finanziaria hanno dato per certa la sottoscrizione del preliminare di acquisto della Capannina da parte del re della moda Giorgio Armani. Che quest’ultimo da tempo avesse iniziato a corteggiare il locale è cosa nota, avviando le prime trattative col patron Gherardo Guidi, scomparso a ottobre. Un’intesa sommaria poi finita in una bolla di sapone, per i 12 milioni messi sul piatto dall’imprenditore del fashion, ben lontani dai 20 richiesti dalla proprietà. Oggi ci sarebbero stati nuovi contatti ma difficile capire se finalizzati davvero a concludere l’affare. La società dello stilista si limita a un ‘no comment’ e quindi ancora è in bilico la prospettiva di vedere quei romantici spazi dai controsoffitti in legno e i divanetti rimodulati in un club dal mood più metropolitano, come impone la cifra stilistica degli investimenti dell’impero Armani.

Sicuramente quest’estate saranno Carla e Cristina Guidi, moglie e figlia dell’indimenticato patron della Capannina, a gestire la programmazione per poi concretizzare a ottobre un possibile accordo. Per la verità sul tavolo è spuntata un’altra proposta fatta da un gruppo di imprenditori italiani e stranieri interessato all’acquisizione anche della Bussola di Focette (sempre della famiglia Guidi). A svelarlo l’ex deputato lombardo Giorgio Jannone Cortesi, che fa parte della cordata: "Abbiamo da tempo formalizzato il nostro interesse per Capannina e Bussola. Staremo a vedere".

Ma volete mettere, soprattutto per i più nostalgici, il fascino profumato della Capannina di Armani? La partita resta aperta, con progetti diversi da valutare dopo che in passato altri volti noti si erano affacciati per dare un nuovo volto al locale lanciato nel 1929 da Achille Franceschi. Tanto si è sussurrato dell’interessamento di Alessandro Boniperti, figlio di Giampiero, ex giocatore e presidente della Juventus, molto legato alla famiglia Guidi. Era stata ipotizzata anche una strategia di investimento in più direzioni da parte di Leonardo Maria Del Vecchio, già subentrato a Briatore & co. nel Twiga. Pure il gruppo Lvhm era stato incluso nella rosa dei possibili pretendenti.

Non intenderebbe mollare la presa la catena Cipriani specializzata in hotel e tempo libero, domiciliata in Lussemburgo con ristoranti e club di lusso in tutto il mondo, tra cui l’Harry’s Bar a Venezia e l’ex Rainbow Room a New York. Lo scorso anno avrebbe offerto 10 milioni per la Capannina e adesso non avrebbe intenzione di defilarsi completamente da una scommessa appetitosa.

L’accoppiata Capannina-Armani avrebbe il pregio di unire due volti dell’Italia, quello spensierato degli anni Sessanta e quello dello stile essenziale di re Giorgio. Di solito, quando per il mondo si nomina il locale dei Guidi si pensa alle notti versiliesi, alla musica delle star internazionali, al sole e al mare. E se si dice Armani, si nomina a una leggenda dello stile di casa nostra.