MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Un nuovo parco urbano La Gora verrà spostata e il quartiere riqualificato con giochi e area fitness

Già avviata la procedura di esproprio dei terreni coinvolti. Per gli interventi idraulici stanziato un milione e mezzo di euro. "L’obiettivo è avviare i cantieri con la prossima primavera".

Un nuovo parco urbano La Gora verrà spostata e il quartiere riqualificato con giochi e area fitness

di Martina Del Chicca

Era la fine del 2018 quando l’amministrazione Del Ghingaro annunciò lo spostamento del corso della Gora di Stiava, il tratto di 800 metri che corre dal ponte di Maghetto al Bar L’Onda, su cui affacciano a strapiombo, come sui canali di Venezia, le case sul fronte settentrionale di via di Montramito. Un’opera di messa in sicurezza idraulica, accompagnata dalla riqualificazione dell’area al confine tra il quartiere Terminetto e Varignano che da distesa di terreni incolti assumerà la funzione di parco pubblico. "Il secondo più grande dopo la Pineta" dice l’assessore i lavori pubblici Federico Pierucci.

Il progetto è finanziato dal Comune con un milione e mezzo di euro per il primo lotto di interventi, ovvero quelli che riguardano l’opera idraulica; al termine della quale saranno stanziate le risorse per la realizzazione del parco urbano, con marciapiedi, piste ciclabili, attrezzature e arredi. "L’iter di esproprio dell’area, oggetto dell’intervento, è già stato avviato – spiega l’assessore Pierucci –. Sono dunque in fase di acquisizione i terreni sui cui si sposterà il canale a margine del quale verrà realizzato il parco urbano". E nell’ultima riunione di giunta l’amministrazione Del Ghingaro ha approvato lo studio di fattibilità tecnico economica confezionato dallo studio Techno Ingegneria, rappresentato dall’ingegner Raffaello Bertocchini. Per il capitolo dedicato allo spostamento della Gora di Stiava l’opera vede come ente attuatore – come previsto alla convenzione stipulata tra Consorzio di Bonifica, Comune e Genio Civile della Regione Toscana – il Consorzio di Bonifica Toscana Nord.

In sintesi lo studio riguarda due distinti ambiti: quello strettamente legato all’intervento idraulico con lo spostamento della Gora di Stiava di circa dieci metri, rispetto all’attuale assetto, verso il viale Tobino – e quello di carattere urbanistico, con la riqualificazione dell’intera zona come nei piani già stabiliti dal Regolamento Urbanistico.

Le opere idrauliche prevedono "La realizzazione di un diversivo rispetto all’attuale corso della Gora – si legge nella relazione firmata dall’ingegner Bertocchini – che inizia a 140 metri a valle del ponte dei Macelli e dopo un tratto di circa 600 metri di immette nuovamente nell’alveo". La sezione idraulica sarà realizzata a trapezio, con sponde in terra e rivestimento in massi naturali. A questo si aggiunge un’opera di rinforzo delle sponde nel tratto finale della Gora, per circa 200 metri fino alla Farabola "consistenti – prosegue la relazione – nella costruzione di un muro in cemento armato fondato", di altezza tale "da garantire – si spiega – un decoroso franco idraulico per la piena duecentennale".

L’intervento include anche la realizzazione di una passerella ciclopedonale, con piano lamellare e parapetto in legno, in corrispondenza dell’attuale strada carrabile che collega il viale Tobino con la via di Montramito.

Sul fronte della riqualificazione dell’area – oggi composta da un puzzle di terreni agricoli incolti – è prevista la creazione di un parco per i bambini, con giochi e una sabbiera, e di un’area attrezzata per il fitness, con spalliera, pertica, panche e anelli. Prevista anche una zona pic-nic, con gazebo e tavoli in legno; e, oltre a percorsi pedonali per il collegamento delle diverse zone di fruizione, anche una ciclabile, proprio sul margine del viale Tobino. Un pista a doppia corsia, di tre metri di larghezza, rialzata dal piano stradale a collegata alla con la passerella ciclopedonale. Alla quale, in futuro, dovrà essere trovata la via per agganciarsi al sottopasso pedonale di via San Francesco e dunque alla ciclabile che corre lungo la via Ponchielli, tra il parco Burlamacca e il sottopasso della Rondinella.

"L’obiettivo – prosegue l’assessore ai lavori pubblici – è terminare la fase autorizzativa, compresa quella di esproprio, entro la fine di quest’anno. E dunque poter dare avvio all’intervento di spostamento della Gora di Stiava con l’inizio della prossima primavera. Seguirà la seconda fase, ovvero la riqualificazione del quartiere con la realizzazione del parco urbano. Il senso di questo progetto è infatti duplice, mettere in sicurezza la Gora di Stiava, e dunque l’area di Montramito a ridosso del canale, e – conclude Pierucci – dare un nuova vivibilità al fronte Sud della città".