REDAZIONE VIAREGGIO

Truffa alla signora dei diamanti. Ribaltata la sentenza in appello

Al processo di Milano tutti assolti gli imputati, fra i quali anche l’avvocato viareggino Alberto Consani

Anche un legale viareggino fra gli imputati assolti dall’accusa di truffa

Anche un legale viareggino fra gli imputati assolti dall’accusa di truffa

La corte d’Appello di Milano ha ribaltato la sentenza di primo grado e ha assolto tutti gli otto imputati - perché il fatto non sussiste - per la presunta truffa al patrimonio di Antinea Massetti de Rico, proprietaria di Idb (Intermarket Diamond Business) - giovane collaboratrice di Michele Sindona e morta dopo essere stata a lungo in coma -, e del marito Richard Hile ex modello americano con un grave deficit cognitivo, incapace di curarne il patrimonio. Fra gli otto imputati che sono stati assolti in questo processo di secondo grado, c’è anche l’avvocato viareggino Alberto Consani che, come gli altri, ha avuto modo di spiegare davanti ai giudici la correttezza del suo operato.

I giudici in primo grado invece vevano inflitto condanne da 2 a 8 anni per quattro imputati, condividendo l’impianto accusatorio delle pm Giovanna Cavalleri e Cristiana Roveda per cui sarebbe architettato tra il 2012 e il 2015 una truffa messa con strumenti giuridici (trust, clausole, nomine, consulenze, testamenti) finalizzati in apparenza a fare l’interesse della coppia, e in realtà invece a spolparli del loro ingente patrimonio. La procura ipotizzava un’associazione a delinquere finalizzata a depredare IDB (la società che vendeva i diamanti tramite il canale bancario) tramite una serie di circonvenzioni di incapace, falsi in atto pubblico, sequestro di persona e peculato.

Una tesi che la Corte d’appello ha respinto (motivazioni tra 90 giorni) cancellando la condanna per il notaio Franco Novelli per associazione a delinquere, peculato, falso, circonvenzione d’incapace e sequestro di persona (lo spostamento di Hile proprio qui a Viareggio nel luglio 2015 per sottrarlo al giudice tutelare di Milano) e per la moglie commercialista Marzia Provenzano per circonvenzione d’incapace, sequestro, e associazione a delinquere (entrambi difesi dagli avvocati Domenico Radice e Federico Papa).

Assolti anche il maggiordomo Mustapha Samaya e, come si diceva, il legale viareggino Alberto Consani. L’assoluzione di oggi restituisce, per i difensori, la verità su una vicenda segnata anche dal suicidio di Claudio Giacobazzi, amministratore di sostegno di Antinea Massetti De Rico ed Ad di Intermarket Diamond Business.

red.viar.