Trota della Granduchessa È partita la selfie-mania

Dopo l’apertura della Riserva di pesca l’opera è divenuta scaramantica. Sabato lezioni gratuite con istruttori qualificati per avvicinare gli appassionati.

Trota della Granduchessa  È partita la selfie-mania

Trota della Granduchessa È partita la selfie-mania

Lezioni gratuite di pesca sabato mattina alla nuova Riserva Medicea di Seravezza mentre la storica trota in marmo di Palazzo Mediceo sta diventando meta dei pescatori scaramantici. L’appuntamento è per sabato, dalle 9.30 alle 12.30, quando sul prato antistante il Mediceo saranno a disposizione istruttori qualificati che insegneranno, gratuitamente, la tecnica della “pesca a mosca” che si effettua con un’esca artificiale, a imitazione appunto di un insetto, poggiata a pelo d’acqua. Si tratta della prima iniziativa della nuova Riserva Medicea, estesa dal Puntone sino alla località Argentiera, promossa dal Mosca Club Apuano in collaborazione con la Fondazione Terre Medicee e il Fly Club 90 Versilia. A proposito di pesca, c’è un aspetto connaturato a questo ambiente ed è quello della scaramanzia. Con la moda del selfie e della ritualità che in pochi giorni ha preso campo. La trota in marmo nel cortile del Mediceo sta diventando meta di pescatori che si fanno fotografare mentre indicano la scultura alle loro spalle.

L’opera, risalente al XVII secolo, vuole ricordare la straordinaria pescata della Granduchessa Maria Cristina di Lorena che avrebbe tirato su dalle acque del fiume Vezza un’enorme trota. Un evento davvero eccezionale, tanto da essere ricordato con un cippo anche in località Ruosina, nel punto dove sarebbe avvenuta la pesca. Si sa che attorno ai pescatori aleggia la fama di raccontare le loro prede attraverso la lente d’ingrandimento ma la scultura, assieme ad altre testimonianze storiche, viene da sempre ritenuta una fedele e oggettiva dimostrazione di quella pesca effettivamente straordinaria, dato che la trota pesava ben 13 libbre fiorentine equivalenti a quasi 4 chili e mezzo.