BEPPE NELLI
Cronaca

"Torre del Lago è stata cancellata dal Parco" Nella mappa turistica per stranieri non c’è più

Pastechi si arrabbia e chiede l’alleanza tra giunte di centrodestra e Del Ghingaro "per un presidente che rappresenti la nostra terra"

di Beppe Nelli

"Ho una casa nell’Honan, con il suo laghetto blu, tutto cinto di bambù...". Giacomo Puccini, prossimo alla fine, aveva fatto inserire questo verso malinconico e autobiografico nella "Turandot" che scriveva lontano dall’amata Torre del Lago e... coup-de-théâtre, Torre del Lago non c’è più. E’ stata cancellata dalla mappa "Visit the Park" distribuita dal Parco di S.Rossore, Migliarino e Massaciuccoli a uso e consumo dei turisti stranieri. Disattenzione? Errore della tipografia? O un dispetto, perché no, visto che tra torrelaghesi e Parco i rapporti sono pessimi da sempre. Del resto, lo stesso nome del Parco contiene Migliarino, nota perché lì finisce la Firenze Mare, ma non la borbonica località che ispirò la scena delle "maschere".

Il misfatto è stato subito scoperto da Athos Pastechi, ex assessore e da sempre una delle bandiere della frazione di Viareggio: "Il Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli lo sa che esiste Torre del Lago Puccini? Nelle nuove cartine turistiche distribuite dal Parco anche sulla Marina non compare il nome della località. Invece Marina di Vecchiano, Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone sono giustamente citate nella mappa “Visit the Park” che, sul lato frontale, porta anche lo stemma della Regione Toscana. Se il Parco non ritiene che Torre del Lago Puccini faccia parte del suo territorio, ci liberi da tutti quei vincoli che bloccano lo sviluppo del nostro paese, soprattutto sul fronte mare, e ne saremo ben felici".

"Altrimenti – incalza Pastechi – il Parco dia a Torre del Lago Puccini l’evidenza che merita. Perché questa non è solo una banale questione grafica, ma l’ennesima dimostrazione di quanto l’Ente Parco abbia figli e figliastri all’interno del suo territorio. E di quanto Viareggio e la Versilia abbiano bisogno di un presidente che rappresenti in modo più attento le istanze di queste comunità. Per questo mi auguro che le forze di centrodestra che amministrano Pisa e Massarosa, insieme al sindaco di Viareggio, convergano nel sostegno a un nome rappresentativo nella sostanza, e non solo nella forma, della nostra terra".

Eh già. La presidenza del Parco è stata prorogata in attesa che il governatore Eugenio Giani nomini l’incaricato dei prossimi due mandati. Però è prassi non scritta, un gents’ agreement, che la presidenza tocchi alternativamente a Pisa e alla Versilia: dopo due mandati versiliesi ora spetta a un pisano. O a una pisana. Al posto della consueta rosa di tre nominativi tra cui scegliere, stavolta il governatore della Toscana ne ha ricevuti a manciate. I papabili più gettonati sono due ex assessori pisani, Lorenzo Bani e Dario Franchini, il quale però ha origini viareggine. A meno che non scatti la quota rosa, visto che sono candidate anche donne. L’alternanza dunque sembra tagliare fuori il candidato del sindaco Giorgio Del Ghingaro, e cioè l’avvocato Fabrizio Miracolo.

In realtà il presidente uscente, Giovanni Maffei Cardellini sotto la cui gestione è stata stampata la cartina invereconda, ha fatto un mandato solo. Ma è stato il secondo consecutivo in quota Versilia, visto che era stato nominato in sostituzione dell’ex assessore viareggino Fabrizio Manfredi. Manfredi aveva bonificato l’ente e risanato i conti, ma fu cacciato per gli equilibri del Pd nazional-regionale. La mappa con cui Maffei Cardellini si congeda non ha solo omesso l’indicazione di Torre del Lago, ma anche quella della Marina. Inoltre l’ubicazione dei camping torrelaghesi è a nord di Villa Borbone, invece che a sud. E poi qualcuno ci spiega che sarebbe quella "Lucca Marshland", la "Palude Lucca", inserita nella boscaglia della Tenuta Borbone? Questa mappa è un capolavoro al contrario, incompiuto come Turandot ma senza applausi.