
L’inaugurazione della targa in memoria di Mishio Teshima, soldato nippo-americano caduto il 5 aprile 1945
Mishio Teshima aveva solo 22 anni quando il 5 aprile 1945 morì sulla Linea Gotica durante le operazioni degli alleati che portarono a sconfiggere i tedeschi e a liberare Strettoia. Il sacrificio del soldato nippo-americano (uno dei cosiddetti Nisei) da oggi verrà ricordato per sempre grazie alla targa che un gruppo di volontari strettoiesi ha collocato domenica mattina in sua memoria. "La targa – raccontano – era stata portata dai parenti un mese fa quando vennero a visitare i luoghi dove era caduto il loro caro. Abbiamo trovato un bel luogo lungo il percorso che la Pro Strettoia, il Comitato Strettoia, il Cai e alcuni volontari hanno creato intorno ad alcune postazioni tedesche ripulite e sistemate".
Il riferimento è alle cerimonie promosse ad aprile per l’80° anniversario della liberazione di Strettoia, con oltre cento persone che parteciparono alla riscoperta del percorso lungo il Monte Canala-Castellaccio, noto agli alleati come "Georgia Hill". L’area fu segnata da aspri scontri fino all’aprile del ‘45 e i cittadini, dopo un lavoro durato parecchi mesi, sono riusciti a riportare alla luce circa 800 metri di sentieri tra bunker, camminamenti e trincee, che i tedeschi occuparono per sette mesi, per un totale di 25 siti storici. Una settimana dopo la cerimonia, invece, il percorso era stato visitato da una delegazione di parenti dei soldati Nisei incaricati di sfondare il fronte occidentale della Linea Gotica quel fatidico 5 aprile 1945.
"Tra le varie vittime di questo reparto glorioso o coraggioso che riuscì a sfondare la Linea Gotica dopo sei mesi di combattimenti – proseguono i volontari – c’erano Mishio Teshima, del 442° Reggimento, la cui nipote un mese fa ci chiese di mettere una targa nel punto in cui perse la vita, e Sadao Munemori, del 100° Battaglione, il quale salvò due suoi commiltoni sacrificando la propria vita".
d.m.