Rispetto all’annuncio di un mese fa è cambiata solo la data – il 21 settembre anziché il 14 – ma il succo, di vitigno in questo caso, non cambia: dopo dieci anni a Strettoia torna l’atmosfera della "Festa del vino" con tutto il suo bagaglio di storia, tradizioni e folklore, oltre al patrocinio del Comune. Si concretizza così un altro degli obiettivi del nuovo direttivo della Pro Strettoia, presieduta da pochi mesi da Massimo Sacchelli, promotrice quest’estate della proiezione di filmati storici sia della festa che del "Bacco d’oro" nel campo sportivo davanti alle scuole elementari "Mutti".
Lo scenario di questa rievocazione sarà quello di piazza don Oscar Perich, alla presenza delle cinque borgate Risciolo, Albetreta, Case, Borgo e Diamante, ciascuna con una ventina di figuranti in costume e con i rispettivi labari. Saranno otto ore – dalle 16 alle 24 – tutte da assaporare, come fosse un salto indietror nel tempo ma anche in avanti vista l’intenzione della Pro Strettoia, in caso di successo, di riproporla ogni anno. Pertanto toccherà alla sfilata delle borgate aprire la giornata dei giochi, con tre sfide in programma: la corsa della "Secchia" (percorso a ostacoli con le donne che portano in testa la secchia: vince chi porta più acqua), la "Ramata" (gli uomini con gli occhi bendati e le donne con il secchiello legato davanti per raccogliere l’acqua) e la "Corsa delle carriole" con le bigonce. Tutto intorno saranno presenti inoltre gli stand engastronomici con arrosticini, tordelli e alcuni vini delle cantine locali, fino alla cena in piazza e la musica da ballare con dj set fino a mezzanotte. Inutile dire che l’intera comunità strettoiese sta aspettando l’evento con trepidazione.
Daniele Masseglia