FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Stop alla gelateria Vuitton, non ha l’autorizzazione

Il gelato monogram saluta Forte dei Marmi. Il chiosco di Louis Vuitton, con tanto di coppette e coni logati –...

In fila per il gelato di Vuitton al Forte

In fila per il gelato di Vuitton al Forte

Il gelato monogram saluta Forte dei Marmi. Il chiosco di Louis Vuitton, con tanto di coppette e coni logati – e più fotografato in assoluto nell’estate – oggi sarà aperto per l’ultimo giorno, costretto ad una chiusura anticipata per la mancanza dell’autorizzazione paesaggistica. Incredibile ma vero: quel punto vendita tutto fashion, studiato appositamente dalla maison per riprendere il sapore tradizionale con accenni vintage, dal tipico color verde, con fiori monogram dipinti e incorniciati sul davanti accompagnati dalla presenza come mascotte della doll Vivienne (protagonista degli accessori firmati Vuitton) non sarebbe affatto in linea con il contesto del paese. La prima gelateria della casa di moda, tutta ispirata all’art de vivre sarebbe infatti carente dei permessi imposti. Ecco che i gestori hanno tentato di correre ai ripari chiedendo, a posteriori, l’autorizzazione paesaggistica che, a quel punto, è stata negata. Pertanto da domani il chiosco verrà chiuso e dovrà essere smontato per evitare di incorrere in sanzioni più pesanti. Il pop up potrà tornare nell’estate 2026 con una struttura più ’leggera’ e, soprattutto, con tutti i placet necessari già ottenuti prima della ripartenza dell’attività di somministrazione.

Si conclude così in modo frettoloso quello che è stato un vero ’fenomeno’ mediatico: il gelato griffato ha conquistato social e post su Instagram, registrato code interminabili di clienti (pure tantissimi arabi molto presenti al Forte) che alle 16 hanno atteso sotto il sole l’apertura del chiosco e perfino influencer e personaggi dello showbiz che non hanno resistito allo scatto ormai inflazionato di coppetta e cialde in bellavista con l’inconfondibile logo modaiolo stampato pure sui tovagliolini. Un modo per assaporare il lusso con pochi spiccioli: 4,50 euro per due gusti e 6 euro per 3 palline, inclusa nel prezzo di listino ovviamente la possibilità di inserirsi a testa alta nel mondo dei social-addicted. Che, in un effetto tam tam, si sono moltiplicati di fronte a quella piccola struttura confinante con la piazza del celebre mercato ambulante. Tra i dieci gusti tradizionali proposti e realizzati appositamente dallo storico e pluripremiato Caffè Galliano di Viareggio, richiestissimi il Vivienne (latte portoghese variegato al mandarino) ispirato alla bambola-feticcio nata nel 2017, e Gaston (zuccotto di pan di spagna, croccantino e gocce di cioccolato fondente) dedicato al nipote del fondatore che negli anni ‘30 ha guidato la maison.

Francesca Navari