Il santuario della SS Annunziata sempre più al centro della vita religiosa di Viareggio. La venerabile Arciconfraternita che lo gestisce dal 1621 e che quest’anno festeggia quindi il 400° anniversario di fondazione, rende noto – insieme al rettore don Antonio Tigli – il calendario delle celebrazioni liturgiche che vi si svolgeranno con particolare solennità nel corso della Settimana Santa.
Si inizierà il 28 marzo, domenica “delle Palme” quando alle ore 10, prima della Messa si svolgerà il rito della benedizione dell’ulivo. Giovedì Santo 1° aprile alle ore 17 verrà celebrata la “Messa in Coena Domini” con successiva adorazione eucaristica. Venerdì Santo 2 aprile alle ore 15 avrà luogo la lettura meditata della Passione ed esposizione solenne della Reposizione. Domenica 4 aprile, solennità della Pasqua, la Messa verrà celebrata alle ore 10, cosa che avverrà con lo stesso orario il lunedì successivo. Tutte le celebrazioni saranno aninate dalla Corale “Ave Maria” della SS Annunziata. Il Sabato Santo e la Domenica di Pasqua verranno distribuite ai confratelli le “Pasimate” benedette come da tradizione risalente al 1632.
Purtroppo la solenne processione triennale del “Gesù morto”, non potendo essere effettuata a causa dell’emergenza sanitaria, viene rimandata al 2024, così come il “Cantico delle Lodi” - risalente al 1860 - e il canto dello “Stabat Mater” del maestro Marco Trasatti sono rimandati al prossimo 15 settembre, festività di Maria ss Addolorata.
Intanto oggi terminano le celebrazioni patronali della SS. Annunziata. Alle ore 8,15 verranno cantate le Lodi mentre alle 8,30 è prevista la celebrazione di una messa per i confratelli, le consorelle ed i benefattori defunti. Quest’anno la solennità della SS. Annunziata, principale patrona della città ha avuto un’importanza molto particolare perché il 4 marzo 1621 venne fondata l’Arciconfraternita che porta il suo nome e che da sempre cura la prima chiesa della città, recentemente proclamata “Oasi Spirituale di Viareggio”. Non più dipendente dalla parrocchia di S. Antonio, ma con una funzione del tutto particolare.
Mario Pellegrini