
Medico (foto di repertorio)
Firenze, 3 giugno 2025 – A Firenze un incontro pubblico sul tumore alla vescica all’Annunziata con i professionisti di Asl Toscana centro. Lo organizzano l’Oncologia e l’Urologia dell’ospedale in collaborazione con Aps Palinuro e con il patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli. Gli esperti dunque incontrano la popolazione domani mercoledì 4 giugno all’ospedale Santa Maria Annunziata per parlare del tumore della vescica, dei fattori di rischio, di diagnosi precoce e terapia (chirurgica e medica), di alimentazione e gestione stomie.
L’incontro si terrà nell’Auditorium a partire dalle 10 fino alle 16 ed è organizzato dall’Oncologia e dall’Urologia dell’ospedale della Asl Toscana centro che ha sede a Ponte a Niccheri, con la collaborazione dell’associazione Aps Palinuro (Pazienti Liberi dalle Neoplasie (Uroteliali) e il patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli. Saranno presenti l’oncologa Valentina Baldazzi, l’urologo Alberto Lapini, la radioterapista Simona Fondelli, lo psico-oncologo Elisabetta Surrenti, la nutrizionista Manuela Romano e gli infermieri urostomisti, Silvia Finetti e Silvano Sestini. Per l’associazione Palinuro parteciperanno Alessandro Boni e Carlo Ponzani. Porterà i saluti istituzionali per la Direzione sanitaria, Ornella Varone.
I tumori maligni della vescica si distinguono a seconda della profondità che raggiungono e a seconda che siano limitati alla superficie interna della vescica (tumori superficiali o non invasivi), oppure che abbiano invaso i muscoli della vescica (tumori invasivi).
Tra i fattori predisponenti troviamo fumo di sigaretta, familiarità, fattori ambientali (più frequente nei paesi industrializzati), sostanze chimiche (alcuni coloranti anilinici), l’infezione da Schistosoma (endemica in Egitto), la fenacetina (un farmaco antidolorifico), il cateterismo cronico, le infezioni croniche (vesciche neurologiche). Come si manifesta il tumore della vescica? Il sintomo principale è l’ematuria sia micro che macroscopica, soprattutto quando si presenta senza dolore e senza sintomi di infezione. Ogni volta che un soggetto urina sangue deve essere visto da uno specialista che valuterà la necessità o meno di proseguire con esami specialistici. Come viene fatta la diagnosi? Dopo un episodio di macroematuria spesso il paziente esegue una serie di esami preliminari tra cui l’esame delle urine e l’ecografia renale e vescicale, che possono supportare ma non escludere la diagnosi di carcinoma vescicale.
L’incontro nasce per sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione. Il pubblico potrà rivolgere domande sulla nutrizione e chiedere chiarimenti a partire dagli aspetti che riguardano la chirurgia fino ai trattamenti in urologia, radioterapia e oncologia. Prima di riprendere la sessione del pomeriggio, ai partecipanti sarà offerto il pranzo a buffet (e anche un gadget) dall’Associazione Palinuro. L’incontro è pubblico quindi ad accesso libero.