REDAZIONE VIAREGGIO

Spostamenti, congiunti, scuola e attività motoria

Cadono le restrizioni all’interno del Comune di residenza, rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5 salvo motivi di necessità. Mascherina sempre obbligatoria

Immagine di repertorio

Ecco le principali regole in vigore col ritorno alla zona arancione. Anche se ultimamente, nella Versilia zona rossa, la maggior parte dei comportamenti è sembrata proprio da arancio, se non giallo.

In zona arancione è consentito spostarsi all’interno del proprio Comune tra le 5 e le 22. Non ci si può spostare da un comune all’altro, né da diverse regioni, salvo esigenze di lavoro, studio, salute o necessità. In tali casi, serve sempre l’autodichiarazione. Rimane in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5, salvo motivi di necessità. Nei comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti (Stazzema) ci si può spostare non oltre 30 chilometri dai confini, ma non verso il capoluogo di provincia.

Si può uscire dal Comune per fare la spesa in esercizi esterni non presenti, o più convenienti. All’interno del Comune si può fare visite a amici e parenti verso una sola abitazione privata una volta al giorno tra le 5 e le 22. E’ possibile ricevere due persone, oltre ai minori di anni 14 e ai disabili. A scuola lezioni in presenza per asili e materne, elementari e medie. Gli istituti superiori fanno didattica in presenza ad almeno il 50% e fino a un massimo di 75% di studenti: sempre presenza per disabili e laboratori.

Chiusi musei, mostre, cinema e teatri. Biblioteche aperte solo per servizi offerti su prenotazione e per gli archivi. L’attività sportiva all’aperto è consentita dalle 5 alle 22 ma anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri. Consentita anche l’attività sportiva all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati. E’ consentito spostarsi in Comuni limitrofi per recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, in caso di assenza di tali strutture nel Comune di residenza. E’ possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza. Si ricorda inoltre che per i Comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti è equiparata al territorio comunale la fascia territoriale circostante, fino a una distanza di 30 km dai relativi confini. La caccia è possibile solo nel proprio Comune.

E’ permesso utilizzare la bicicletta per tutti gli spostamenti consentiti, mantenendo la distanza di almeno un metro dalle altre persone. La si può utilizzare anche per svolgere attività motoria all’aperto, sempre nel rispetto del distanziamento di almeno un metro, e per svolgere attività sportiva, nel qual caso il distanziamento deve essere di 2 metri. E’ consentito l’accesso ai parchi pubblici, anche dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura. Accesso consentito anche ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici.

Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto. In questo divieto sono comprese anche le feste conseguenti a cerimonie civili e religiose. Le manifestazioni pubbliche sono consentite solo in forma statica, con l’osservanza delle distanze sociali. L’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone e nel rispetto dei protocolli anti-Covid. Le tumulazioni e le sepolture sono consentite sempre nel rispetto della distanza interpersonale.

E, cosa che non cambia mai, è obbligatorio indossare sempre le dotazioni anti-contagio, cioè le mascherine, una volta fuori casa. Sono esclusi dall’indossare la mascherina le persone che stanno svolgendo attività sportiva; i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.