
Soddu (Fials): : "Serve un piano per medici e infermieri"
Il potenziamento del territorio è uno dei temi messi sul tavolo dal sindacato Fials alla fine di febbraio, quando ha attivato lo stato di agitazione. Intendiamoci: sgravare l’ospedale e destinare più energia alla sanità intermedia è un obiettivo che la sigla condivide. Ma "senza mezzi, personale e strutture collaterali per la gestione della sanità territoriale – ha spiegato il segretario Daniele Soddu (nella foto) – come possiamo mettere in campo un piano del genere? Ci dobbiamo fermare, mettere al tavolino e la Regione deve prendere in carico una questione che non è più rinviabile".
"La riforma della legge 84 voluta dall’allora presidente Rossi puntava sulla ricostruzione del territorio con l’istituzione della Casa della Salute e la creazione di posti letto di cure intermedie che non sono mai stati realizzati – sottolinea Soddu –; e ad oggi, il territorio non è pronto ad assorbire le richieste dell’utenza. Il progetto per la creazione di 36 posti letto al Tabarracci, destinati a persone che vengono dimesse dall’ospedale, ha senso. Si tratta di intercettare quelle persone che oggi vanno in convenzione alle Barbantine o al San Camillo. Ma si tratterà di un presidio a trazione infermieristica, e senza infermieri come si può pensare di gestirlo? Ad oggi ne mancano una cinquantina, e col blocco del turnover nel 2024, arriveremo a dicembre con un fabbisogno di almeno 80/90 unità. Senza un volume di personale adeguato, come possiamo mettere in campo il piano di potenziamento della sanità territoriale?".