FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Scuderie, stop stagione teatrale: "I costi non sono più sostenibili"

Protesta il consigliere Biagi: "Si spendono 20mila euro nelle piantine e non si coltiva la cultura"

La platea delle Scuderie Granducali

La platea delle Scuderie Granducali

Azzerata la stagione teatrale alle Scuderie Medicee. E’ quanto annuncia la relazione di bilancio della Fondazione Terre Medicee definendola una "sconfitta per la direzione, il cda e per l’intera comunità". A convincere per la scelta – dopo averla già drasticamente ridimensionata nel 2024 – "l’insostenibilità economica delle manifestazioni". "Le grandi stagioni del passato non possono più essere riproposte – sentenzia il documento – a fronte di investimenti superiori ai 50mila euro, la perdita si attestava attorno al 90%: in pratica il costo pro capite di ogni abbonato si aggirava intorno agli 800 euro, cifra inaccettabile per un ente che ha il dovere di gestire le proprie risorse in modo responsabile. Inoltre i soli 160 posti rendono impossibile l’attrazione di compagnie o spettacoli di grande richiamo". Venendo ai numeri, la riduzione del contributo comunale a 200mila euro e l’impennata dei costi energetici (da 26mila a 45mila in soli tre anni) ha portato un contributo netto di 150mila, da cui detrarre costi per il personale e di gestione "riducendo ulteriormente le risorse per la produzione culturale".

Contrariato dalla scelta il consigliere di Creare Futuro, Riccardo Biagi. "Questa amministrazione fa scelte assurde – tuona – infatti ha messo in campo 20mila euro per sistemare le aiuole con nuove piante e non sostiene la cultura che produce le vere radici di una comunità. Si pensa all’effimero e non si opera in modo lungimirante. Tagliare una stagione è una sconfitta di non poco conto. Dobbiamo rinunciare perchè fa pochi incassi? La cultura non è un business, bensì crescita e formazione e non dovremmo mai privarne i nostri cittadini"

Francesca Navari