
Scoperchiate cinque serre. A rischio le stelle di Natale
Hanno visto volare via, strappate dal Libeccio che ha soffiato sulla città con raffiche fino a 90 chilometri orari, le coperture di cinque serre. E insieme a quei teli bianchi di polietilene è stato spazzato via anche parte del lavoro di una stagione: ciclamini e stelle di Natale. Da venerdì mattina, quando si è alzato il vento, Tina e Gianni, della Floricoltura Magnani in via Fosso Guidario, sono in piedi senza sosta "per salvare il salvabile", dice lui.
Gianni si prende solo un attimo per fermarsi e raccontare ciò che è accaduto,"quando i ganci hanno ceduto e i teloni si sono strappati sotto le spinte del vento", prima di ricominciare a trasferire le piantine nelle serre che il vento, invece, ha risparmiato: "Perché le previsioni meteo nelle prossime ore non sono buone, e questa al momento è l’unica possibilità che abbiamo per salvare la coltivazione". Le stelle di Natale che rischiano di essere bruciate dal freddo e dall’acqua "sono 8.500 – tante ne sono raccolte all’interno di una serra –, ma anche quelle delle serre confinanti potrebbero risentire dello sbalzo di temperatura". I ciclamini invece sono piante da esterno, dunque più resistenti, "quindi – prosegue Gianni Magnani – abbiamo un po’ più di tempo. La ditta che abbiamo chiamato per la riparazione delle campate (quattro su undici quelle danneggiate) potrà intervenire per la riparazione solo la prossima settimana". Quando sarà possibile fare una stima precisa dei danni, e intanto lo sconforto si mescola alla stanchezza. Perché Tina e Gianni Magnani sanno che le perdite saranno comunque ingenti. La Cia le stima intorno ai 20mila euro. Più fortunato "nella sfortuna" Nicola Gemignani, quarta generazione di coltivatori nella famiglia. Soltanto una delle sue serre, lungo la via dei Lecci, è stata scoperchiata dal vento,"Ed era l’unica vuota, perché – spiega – era quella che stavo preparando per la coltivazione primaverile. Se fosse accaduto a quella accanto, dove invece ho le stelle di Natale, avrei perso un’intera stagione di lavoro". La Coldiretti segnala almeno una decina di aziende duramente colpite dal maltempo, con danni per 2500 euro in media ciascuna.