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Rivoluzione luce e gas. Il mercato libero per ora non decolla. Come evitare errori

Dal 10 gennaio cambierà tutto per la fine delle tutele dell’Autorità. Ad oggi la maggioranza dei viareggini non ha ancora deciso che fare. Per chi non sceglie resta la tariffa "Placet", ma durerà solo 12 mesi.

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Giorni caldi per il passaggio al mercato libero per la fornitura di e gas. La deadline per il gas è il 10 gennaio. Ad oggi ancora la maggioranza delle famiglie viareggine deve scegliere se cambiare gestore o restare con l’attuale. In queste ultime settimane Toscana Energia ed Estra, due tra le aziende più importanti della Toscana di distribuzione di gas e energia, ha potenziato gli uffici per dare risposte a quanti si sono rivolti al call center e nei vari sportelli. Trattandosi di una materia che finora i cittadini non conoscevano la scadenza del 10 gennaio mette un po’ di apprensione, che emerge analizzando la maggioranza delle scelte fatte finora. Secondo i dati in possesso la maggioranza degli intestatari di un contratto di fornitura per adesso ha scelto di non scegliere ossia di restare con il gestore di sempre senza sottoscrivere alcun nuovo contratto. È un’operazione possibile.

Chi non farà nessuna scelta infatti sarà passato direttamente alla tariffa "Placet" (presente per tutti i gestori) che più o meno ricalca i costi attuali. I clienti saranno quindi passati automaticamente ad una fornitura con condizioni economiche e contrattuali definite dall’Autorità, ad eccezione di una componente fissa annuale definita dal venditore. L’offerta cosiddetta "Placet" durerà 12 mesi, poi si dovrà comunque passare al mercato libero. Un passaggio obbligatorio per gli utenti domestici, ma non per i clienti vulnerabili per età, condizioni economiche, disabilità. Questi ultimi infatti continueranno, anche dopo il 10 gennaio, ad avere una fornitura a condizioni regolate dall’Autorità. Rientrano nella categoria dei "vulnerabili" coloro che hanno compiuto 76 anni di età, che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate, i soggetti titolari della legge 104 e chi abita in strutture di emergenza. Situazioni che riguardano circa il 42% dei clienti di Estra.

Nel caso dell’energia elettrica invece il passaggio al mercato libero è stato posticipato da aprile al 1° luglio e comporta necessariamente la sottoscrizione di un nuovo contratto. Chi non rispetterà la scadenza non resterà comunque senza corrente, ma si troverà con un fornitore che non ha scelto e che ha acquistato la sua utenza all’asta (la cosiddetta fornitura con il servizio a tutele graduali): quindi i cittadini si vedranno arrivare nella cassetta della posta una bolletta di un gestore che non conoscono. Non c’è però da preoccuparsi perché resta per chiunque la possibilità, in qualsiasi momento, di sottoscrivere un contratto a propria scelta. Chi entrerà in fornitura con il servizio a tutele graduali, dovrà comunque scegliere un’offerta del mercato libero entro tre anni al massimo. Quali sono le strade adesso? I clienti potranno scegliere se aderire alla proposta del loro fornitore; scegliere un’altra offerta dello stesso fornitore con caratteristiche che preferiscono; cambiare fornitore scegliendo ovviamente una qualsiasi altra offerta del mercato libero.

Red. Via.