
Le attività di piazza Statuto sono state tra le più colpite dai continui sbalzi di corrente registrati sabato in città
Bar in cui funzionavano la cassa e il condizionatore ma non la macchinetta del caffè. Parrucchiere costrette a tagliare i capelli alle clienti alla luce del sole o ad andare a casa loro per asciugarglieli. Decine di telefonate e imprecazioni. La prima volta sabato, quando a causa di un principio di incendio avvenuto al Baccatoio è andata in tilt una delle linee che servono il centro storico. La seconda ieri, con i lavori per ripristinare la situazione da parte di E-Distribuzione, cioè la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, programmati dalle 14 alle 20 creando nuovi malumori.
Sulle prime si era anche sparsa la voce di un problema alla cabina elettrica che servirà il Museo Mitoraj – poi non confermata – rendendo la situazione ancor più caotica. L’episodio avvenuto sabato al Baccatoio, più precisamente in via del Padule, è invece reale visto che sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e tecnici Enel. Le fiamme erano sul punto di avvolgere una zona compresa tra un laboratorio di marmo e un canneto, ma la tempestiva segnalazione dei testimoni ha scongiurato il peggio. Il fuoco in qualche modo ha raggiunto però la vicina cabina elettrica, originando problemi alla linea. In molte attività funzionava solo quella a 220 volt, in altre a 380. Emblematico il caso di una parrucchiera costretta a servire una cliente all’aperto o ad asciugare i capelli a casa di un’altra cliente che doveva andare a un matrimonio, per non parlare di altre clienti uscite con i capelli ancora umidi. Ieri, come detto, la seconda interruzione – dalle 14 alle 20 – che ha riguardato piazza Matteotti, piazza Statuto, via Mazzini, piazza Crispi, via Caduti lager nazisti e via Oberdan, con tante attività, e pure diverse abitazioni, rimaste senza corrente.
"Teniamo a precisare – interviene in proposito E-Distribuzione con una nota ufficiale – che quello di lunedì (ieri, ndr) è stato un preavviso urgente a 24 ore finalizzato al ripristino dell’infrastruttura di linea dopo i fatti di sabato. In questo caso le operazioni devono essere eseguite in orario giornaliero per ragioni di sicurezza. L’orario pertanto è cautelativo, ma abbiamo fatto il possibile per terminare l’intervento prima dell’orario indicato nei manifesti".
Daniele Masseglia