DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Ripetuti blackout in centro. Commercianti infuriati: "Clienti serviti in strada"

I disagi sabato a causa di un principio di incendio in località Baccatoio. Corrente in tilt varie volte. Parrucchiera costretta ad asciugare i capelli a domicilio.

Le attività di piazza Statuto sono state tra le più colpite dai continui sbalzi di corrente registrati sabato in città

Le attività di piazza Statuto sono state tra le più colpite dai continui sbalzi di corrente registrati sabato in città

Bar in cui funzionavano la cassa e il condizionatore ma non la macchinetta del caffè. Parrucchiere costrette a tagliare i capelli alle clienti alla luce del sole o ad andare a casa loro per asciugarglieli. Decine di telefonate e imprecazioni. La prima volta sabato, quando a causa di un principio di incendio avvenuto al Baccatoio è andata in tilt una delle linee che servono il centro storico. La seconda ieri, con i lavori per ripristinare la situazione da parte di E-Distribuzione, cioè la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, programmati dalle 14 alle 20 creando nuovi malumori.

Sulle prime si era anche sparsa la voce di un problema alla cabina elettrica che servirà il Museo Mitoraj – poi non confermata – rendendo la situazione ancor più caotica. L’episodio avvenuto sabato al Baccatoio, più precisamente in via del Padule, è invece reale visto che sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e tecnici Enel. Le fiamme erano sul punto di avvolgere una zona compresa tra un laboratorio di marmo e un canneto, ma la tempestiva segnalazione dei testimoni ha scongiurato il peggio. Il fuoco in qualche modo ha raggiunto però la vicina cabina elettrica, originando problemi alla linea. In molte attività funzionava solo quella a 220 volt, in altre a 380. Emblematico il caso di una parrucchiera costretta a servire una cliente all’aperto o ad asciugare i capelli a casa di un’altra cliente che doveva andare a un matrimonio, per non parlare di altre clienti uscite con i capelli ancora umidi. Ieri, come detto, la seconda interruzione – dalle 14 alle 20 – che ha riguardato piazza Matteotti, piazza Statuto, via Mazzini, piazza Crispi, via Caduti lager nazisti e via Oberdan, con tante attività, e pure diverse abitazioni, rimaste senza corrente.

"Teniamo a precisare – interviene in proposito E-Distribuzione con una nota ufficiale – che quello di lunedì (ieri, ndr) è stato un preavviso urgente a 24 ore finalizzato al ripristino dell’infrastruttura di linea dopo i fatti di sabato. In questo caso le operazioni devono essere eseguite in orario giornaliero per ragioni di sicurezza. L’orario pertanto è cautelativo, ma abbiamo fatto il possibile per terminare l’intervento prima dell’orario indicato nei manifesti".

Daniele Masseglia