Rinnovo cariche. Stamati verso la ricandidatura

Il presidente della Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana, Enzo Stamati, potrebbe essere riconfermato per un quarto mandato. I buoni risultati finanziari del 2023 potrebbero favorire la sua candidatura. L'assemblea per l'approvazione del bilancio e il rinnovo delle cariche sociali si terrà il 4 maggio.

Rinnovo cariche. Stamati verso  la ricandidatura

Rinnovo cariche. Stamati verso la ricandidatura

Mancano ancora tre mesi, ma in città i bookmakers hanno già inziato le grandi manovre e sono pronti a scommettere sul quarto mandato del presidente della Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana Enzo Stamati (nella foto). Più in generale sulla conferma dell’attuale assetto dirigenziale del principale istituto cittadino. La data “x“ è quella del 4 maggio, quando all’Una hotel di Lido di Camaiore (l’orario va ancora definito) si terrà l’assemblea per l’approvazione del bilancio consuntivo 2023 e il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2024-2027. Un appuntamento da sempre molto sentito sia per testare lo stato di salute delle casse della banca sia per le candidature. I numeri ufficiali ancora non ci sono, ma fonti attendibili assicurano che il bilancio 2023 è andato molto bene, addirittura meglio del consuntivo 2022.

Alla luce di questi buoni risultati e dell’utile positivo, tutto farebbe pensare quindi a una nuova candidatura di Stamati, che ha fatto tre mandati dal 2015 al 2024 e che, in caso di conferma, eguaglierebbe il “poker“ del compianto e indimenticato Umberto Guidugli. Il diretto interessato, interpellato da La Nazione, ha preferito non rilasciare dichiarazioni essendo ancora prematuro azzardare una sua decisione. Ma fonti a lui vicine assicurano che potrebbe seriamente pensarci, come sempre affiancato dall’attuale direttore generale Maurizio Adami. Una conferma al motto "squadra che vince non si cambia", attingendo dal gergo calcistico. Tornando alle elezioni, per il Cda saranno eletti 9 amministratori, mentre per il Collegio sindacale andranno scelti 5 membri, di cui tre effettivi (inlcuso il presidente) e due supplenti.

d.m.