PAOLO DI GRAZIA
Cronaca

Rifacimento d’autore. Un sogno realizzato come una visione del grande Moses Levy

I colori del marmo e della pista ciclabile si rifanno al quadro "La Mareggiata". Il sindaco Del Ghingaro: "Ritroviamo il senso della strada come luogo sociale".

Acuni dei cittadini presenti all’inaugurazione della nuova via. Mazzini

Acuni dei cittadini presenti all’inaugurazione della nuova via. Mazzini

"La Mareggiata" è uno dei dipinti più famosi di Moses Levy (Tunisi 1885 - Viareggio 1968). Lo realizzò nel 1920 lasciandoci una delle sue proverbiali visioni della spiaggia viareggina con i bagnanti sulla battigia e altri in mare avvolti dalla schiuma bianca delle onde. La nuova via Mazzini – che ieri mattina, giorno della festa della Repubblica, è stata inaugurata e riaperta completamente al traffico – è ispirata proprio a quel dipinto. Una sorta di omaggio al pittore viareggino che abitava proprio in via Mazzini in una casa di fronte alla farmacia comunale. Di quel dipinto la strada riprende innanzitutto i colori: il marmo bianco come la schiuma delle onde e il calcestruzzo architettonico della pista ciclabile come la spiaggia del mare. E così la nuova via Mazzini elegantemente riqualificata diventa il vero biglietto da visita della città per chi arriva in treno e, a piedi, si dirige verso il mare e la Passeggiata.

La giunta comunale al gran completo era presente ieri al doppio taglio del nastro (sistemati agli incroci con le due strade pedonali via Battisti e via Fratti) che il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha effettuato insieme al presidente del consiglio comunale Paola Gifuni e all’assessore ai lavori pubblici, Federico Pierucci. "Tanti cittadini e soprattutto tanti residenti di via Mazzini – ha detto il sindaco – ci hanno fatto i complimenti per questa riqualificazione della strada. La gente, evidentemente, ha capito l’impegno e il lavoro svolto da questa amministrazione. Abbiamo effettuato una riqualificazione importante come meritava un’arteria importante come via Mazzini. Nella riqualificazione abbiamo ricercato un’immagine semplice chiara impostata sulle visioni prospettiche già individuate nelle foto di inizio secolo. Non si è trattato di aggiungere elementi ma di togliere e regolarizzare ciò che già esisteva, ricucire, rammagliare, ritrovare il senso della strada come luogo del sociale, riportare la storia al centro del progetto. Ringrazio davvero tutti: dai progettisti a chi materialmente ha eseguito il lavoro, ai cittadini che ci abitano, alle attività che la rendono viva. Oggi è un giorno di festa, la strada è piena di ragazzi che sciamano verso il mare: accolti dal sole e dalla bellezza di Viareggio. Ora più che una via questo è un corso di passeggio che unisce la stazione al mare, all’area pedonale e al futuro mercato di piazza Cavour".

Un primo passo verso un concetto alternativo di concepire il centro cittadino. "E’ un primo passo – conferma il primo cittadino – per rivedere accessi e collegamenti fra stazione, mercato, mare e Passeggiata. Collegamenti che daranno dare sempre più spazio alla mobilità dolce di ciclisti e pedoni".

I due ampi corridoi pedonali, oltre a recuperare il senso della strada, sono articolati e progettati attraverso lo scandire dei vari quartieri ed ivi riproporzionati in un disegno pavimentale chiaro e regolare. La tessitura delle pavimentazioni pedonali è realizzata attraverso marmi apuani (Bardiglio, Bianco Carrara, Bianco Cervaiole, Cipollino, pietra arenaria) i cui trattamenti superficiali garantiscono sicurezza pedonale e cromia compositiva. La tessitura delle pavimentazioni è il tentativo di regolarizzare il più possibile uno spazio di per sé eterogeneo e allo stesso tempo recuperare alcune geometrie scultoree di Galileo Chini ma soprattutto alcune visioni pittoriche come si diceva di Moses Levy. Nel tratto di via Mazzini tra via Fratti e via Battisti è stata pensata e creata una piazza allungata che si riallaccia a piazza Cavour retrostante. Una nuova centralità che offre uno spazio per la socialità, con una tessitura pavimentale differente con un disegno a doghe di pietra, in una simulazione pietrificata di battigia del mare.