Viareggio, sempre più poveri nel centro città. La Raccolta alimentare delle onlus

Il Germoglio coordinerà, sabato 18 maggio, cinque punti di vendita per dare un contributo a chi ne ha bisogno

I volontari del Germoglio durante una raccolta alimentare

I volontari del Germoglio durante una raccolta alimentare

Viareggio, 24 aprile 2024 – Sempre più persone non ce la fanno ad arrivare al 30 di fine mese, certe volte neppure al 20, e si rivolgono alle onlus che forniscono spese gratis e aiutano con le bollette, alle parrocchie o vanno a mangiare alle mense dei poveri. Prima il Covid e la crisi post pandemia, poi le guerre con l’inflazione e i tassi alle stelle che strozzano famiglie ed imprese stanno mettendo in ginocchio anche i viareggini. Tra le associazioni, il ruolo più importante a Viareggio lo riveste il Germoglio, che sfama 257 famiglie ogni mese, 1000 viareggini, quasi il 2% della popolazione di Viareggio non ha i soldi per mangiare. Vanno aggiunte altre persone che vengono da fuori comune occasionalmente.

"Data la situazione attuale c’è bisogno di più generi alimentari – spiega il presidente del Germoglio Sirio Orselli – perché il numero degli indigenti continua ad aumentare. E noi abbiamo tante spese per la corrente elettrica dati i tanti congelatori di cui ci serviamo, la benzina per il furgone e tanto altro. Noi ce la mettiamo tutta, cerchiamo di sensibilizzare tutti con il passaparola, ma se si vuole che il servizio vada avanti c’è bisogno di donazioni e nuovi volontari per il reparto di preparazione delle spese alimentari". Incredibilmente il quartiere più in crisi, oltre al Varignano e Torre del Lago, è il centro città, dove vivono sì tanti anziani, e dato che c’è anche l’aiuto delle parrocchie, ma tanta gente che ha perso il lavoro. E perfino di gente un tempo benestante, come commercianti, che ora sono in grossa difficoltà. Purtroppo il ceto medio è scomparso.

"C’è bisogno quindi di più generi alimentari di prima necessità – prosegue Orselli – in particolar modo di olio, pasta, tonno, zucchero, biscotti, latte ed altro perché quello che ci fornisce il Banco Alimentare della Toscana, che è tanto, non è più sufficiente a coprire le esigenze. Purtroppo certe volte le raccolte ci sono addirittura rifiutate dai supermercati". Il Germoglio, il prossimo mese, sabato 18 maggio, coordinerà la “Raccolta Alimentare” che sarà realizzata assieme alle altre associazioni di volontariato della Versilia (che sono 13) in cinque punti vendita delle Coop della nostra riviera, da Torre del Lago ai due punti vendita di Viareggio, passando da Pietrasanta fino a Forte dei Marmi. Gli alimenti verranno poi stoccati nella sede della Coop di Pietrasanta e suddivisi tra le varie onlus in base alle esigenze. "Invitiamo tutti i cittadini a dare un contributo – conclude Orselli - anche piccolo, perché la povertà aumenta e c’è sempre più bisogno di allungare una mano a chi ha bisogno".

Dario Pecchia