"Quel medico mi ha salvato". Colto da un malore a casa è stato assistito al telefono

La storia di un pensionato che ha avuto una crisi ipoglicemica e ha cercato aiuto "Mi rimbalzavano: poi ho trovato il dottor Giambastiani. I politici dovrebbero contattarlo".

"Quel medico mi ha salvato". Colto da un malore a casa è stato assistito al telefono

"Quel medico mi ha salvato". Colto da un malore a casa è stato assistito al telefono

"Quel medico mi ha salvato. Spero che qualche politico lo contatti per insegnare agli altri dottori come ci si comporta". A raccontare una serata di grande paura è C.L., pensionato seravezzino che poco prima di mezzanotte è stato colto da una crisi ipoglicemica al limite della perdita di conoscenza. "Ho cercato di contattare un medico del pronto soccorso dell’ospedale Versilia – comincia – ma la signorina che ha risposto mi ha detto che non poteva passarmelo, anche se si trattava solo di un’informazione verbale, per sapere come dovevo comportarmi. Mi ha dato così il numero del servizio di continuità assistenziale, dicendo che lì avrei trovato un medico. Intanto la glicemia si abbassava. Ho chiamato ma non ha risposto nessun medico, salvo passarmi, dopo una voce metallica, un operatore con sede a Firenze che mi invitava a insistere e riprovare. Così ho fatto ma la telefonata terminava ancora una volta senza successo e venivo reindirizzato all’operatore di Firenze".

E quando ansia e rabbia stavano prendendo il sopravvento, è arrivato l’angelo custode col camice. "A quel punto – prosegue – mi è stato dato un altro numero di telefono con cui contattare Pietrasanta: lì mi ha risposto un medico molto gentile e disponibilissimo che ha saputo gestire un problema per me complicato, evitando così di chiamare l’ambulanza e evitandomi il pronto soccorso. So che si chiama Luca Giambastiani. Desidero ringraziarlo di cuore per il suo prezioso supporto. Se si può avere ancora speranza nell’Italia, è per quanti si comportano nel settore pubblico come lui. Mi farebbe piacere che qualche politico della Toscana lo convocasse per conoscere come ci si debba comportare con i pazienti".

Francesca Navari