Tommaso
Strambi
Ma la vita di coloro che abitavano nella zona era altrove. Così in breve tempo chi aveva azzardato ad aprire un’attività cedeva e se ne andava. Per questo, alla fine, i fondi finivano per restare vuoti. Accadeva, appunto, nelle periferie. Una volta, però. Oggi accade nei centri storici. Cos’è successo? Sicuramente il declino è iniziato con la crisi economica esplosa a partire dal 2008. Poi, la recente pandemia, con il boom degli acquisti online, ne ha accelerato il processo. Anche se i grandi colossi delle vendite sul web, a dirla tutta, hanno provato anche a creare luoghi fisici di vendita. Ma è stata un’esperienza passeggera. Un fenomeno che riguarda le grandi città così come le piccole. Basta camminare per le strade di Viareggio. Invece di essere in centro ci sembra di essere in periferia. E qui si apre un tema. Che vogliamo fare delle nostre città? La periferia non è solo una fetta di territorio che si addossa intorno al centro di una città circondandola. La periferia è anche un concetto. Essere periferici è una sorta di valore negativo. Significa essere subalterni e inferiori al centro. Una volta il centro era pulito, ben ordinato, dotato di monumenti storici, di negozi chic, di chiese romaniche, gotiche o barocche, di palazzi antichi, di piazze bellissime. Le periferie erano tutto il contrario. Anche quando in esse sono stati costruiti tribunali, ospedali, caserme , case e villette, non hanno cessato di essere periferie. Ecco perché la periferia oltre ad essere un territorio particolare è anche un concetto. Di fronte alla desertificazione degli assi commerciali del centro, quindi, occorre interrogarsi su come far vivere le nostre città. Senza più negozi, senza piazze animate, senza luoghi dove ritrovarsi, anche il centro è destinato a diventare periferia. Prenderne coscienza è già un primo passo. E una volta compreso occorre governare i cambiamenti per non esserne travolti. Qualche anno fa l’architetto Renzo Piano aveva sollecitato a ricucire le periferie. Oggi è arrivato il momento di ricucire le città intere. Ridisegnando gli spazi di socialità. Per non finire in periferia. Appunto.