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Quattro salvataggi in poche ore. Bagnino-eroe sfida buche e correnti

Filippo Battistini, al Bengasi, deve fare i conti con una costa da bollino rosso. "Serve la massima attenzione"

Quattro salvataggi in poche ore. Bagnino-eroe sfida buche e correnti

La bella stagione si è fatta attendere per settimane. Ma ora, con l’aumento delle temperature e l’acqua meravigliosa di questi giorni, è finalmente esplosa la voglia di mare, che ha costretto i bagnini a intensificare l’attenzione per evitare pericoli ai bagnanti. Alcuni bagnini hanno fatto davvero gli straordinari: Filippo Battistini, assistente bagnanti dello stabilimento Bengasi, nel giro di poche ore si è reso protagonista di ben quattro salvataggi, andando a recuperare una decina di persone.

La costa versiliese regala sempre dati più che positivi per la sicurezza in mare, in particolar modo grazie al lavoro di prevenzione dei bagnini. In alcuni casi, però, la massima attenzione e il fischio sempre pronto non sono sufficienti: di fronte al bagno Bengasi, poco oltre l’Orologio proseguendo verso Lido di Camaiore, la linea di costa ha assunto una conformazione da bollino rosso. Già a pochi metri dalla battigia, il fondale sprofonda in una buca piuttosto larga e soprattutto lunga: un classico ’canale’, in cui la corrente risucchia i bagnanti verso il largo.

Basta poco, un solo passo falso oltre la secca per sentirsi portare via. In quelle condizioni, l’istinto naturale porta a nuotare vigorosamente verso costa per constrastare la forza della corrente. In questo modo, però, si finisce col perdere energie preziose, e soprattutto rischia di subentrare il panico.

È in questa particolare situazione che due giorni fa, nel corso del suo turno di guardia, l’esperto Battistini è stato chiamato a una serie di uscite che hanno permesso di recuperare diverse persone in difficoltà: al mattino, assieme al collega del Vespucci Franco Brayon, il patino del Bengasi è uscito per andare a prendere ben quattro persone in pericolo. I due bagnini hanno avuto ragione delle onde con la forza dei remi e sono riusciti a imbarcare i pericolanti prima che la situazione sfuggisse di mano.

Poco dopo, Battistini è dovuto tornare in acqua, stavolta assieme a Tommaso Pardini del Sorriso, per prendere un’altra persona in difficoltà. Nel pomeriggio, il giovane ma già navigato bagnino ha portato a termine un terzo salvataggio, e prima che finisse il turno di guardia è rientrato in acqua: stavolta sul patino con lui c’era Marco Mariani del Derna, mentre in acqua a dare supporto è intervenuto il collega del Bengasi Edoardo Canova, benché fosse fuori servizio. Grazie alla loro rapida azione, altre due persone sono state messe in sicurezza. Quattro interventi in poche ore. E una certezza: "Ci vuole sempre la massima attenzione".

DanMan