Il sindaco Alberto Giovannetti con l’artista Tano Pisano durante l’inaugurazione di un murale dell’artista
Quattro artisti in veste di testimonial per la candidatura della Piccola Atene a capitale dell’arte contemporanea 2027. Un sostegno che è un gesto d’amore ma anche di riconoscenza per la città che da tempo li ha adottati. Il primo a schierarsi per la candidatura di Pietrasanta, in attesa del verdetto di ottobre, è Tano Pisano, cittadino onorario dal 2023. "Questo è l’unico luogo nel mondo dove se esci una sera per un aperitivo – spiega – puoi trovare qualche artista al tavolo accanto. Non succede né a Roma né a Parigi perché gli artisti, ormai, vivono isolati. Ma non qui: a Pietrasanta c’è una fratellanza, anche solo verbale. Inoltre convivono artisti e artigiani: per questo artisti di fama mondiale come Damiel Hirst o Jeff Koons vengono qui a fabbricare le loro opere. Gli artigiani, gli scalpellini, chi lavora il bronzo, chi è esperto nelle patine, tutti contribuiscono a creare un mondo enorme: io stesso sono venuto qui perché posso lavorare e mi posso esprimere tecnicamente e culturalmente". Pieno sostegno anche da parte di Andrea Chisesi, che ha aperto anche una galleria nella centralissima via Mazzini: "Sono contento che Pietrasanta sia candidata a questo prestigioso riconoscimento. Dopo la mostra in Versiliana ho capito che questo è un centro d’arte contemporanea e classica molto importante grazie alla sua storia di artigiani del marmo".
La giovane pittrice coreana Hwang Dasol, presente con la sua prima mostra "Serenity" nella sala del San Leone, parla di "atmosfera molto bella: ci sono tante occasioni per chi, come me, deve fare esperienza. Qua può farla semplicemente passeggiando, ogni giorno". Endorsement, infine, anche da parte dello scultore statunitense Ron Mehlman: "A New York tutti conoscono Pietrasanta come centro mondiale dell’arte perché ci sono i migliori artigiani, il miglior marmo, gli spazi migliori per lavorare il bronzo. Qui tutto è possibile".