
Niente (per ora) ritorno del voto direttamente ai cittadini e rinvio a dopo le consultazioni amministrative di primavera per quanto riguarda il rinnovo degli organi elettivi delle Province. Ecco quanto emerge dal parere della Conferenza Stato-Città e autonomie locali della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha deciso così, specificando che viene disposto "il rinvio delle elezioni di tutti gli organi di governo della Province – sia i consigli provinciali, sia i presidenti – nell’ipotesi in cui, in occasione del turno annuale ordinario previsto per lo svolgimento delle elezioni amministrative, si debba procedere al rinnovo di un numero di consigli comunali ricompresi nella circoscrizione elettorale provinciale, corrispondente alla metà più uno degli aventi diritto al voto".
Proprio quanto succederà anche a Lucca e provincia, dove l’attuale presidente Luca Menesini e la sua giunta vedranno i loro successori "entro 45 giorni a decorrere dall’ultima proclamazione degli eletti nei consigli comunali dal rinnovo della rappresentanza (legge n. 56 2014)", come si legge nella disposizione della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali della Presidenza del Consiglio. Tradotto: la prossima estate, giorno più giorno meno, visto che elezioni comunali che vedranno al voto tra gli altri anche Capannori e Castelnuovo verranno fissate presumibilmente a maggio.
La questione era stata sollevata dall’Unione delle Province Italia a ottobre che aveva sollecitato un chiaro pronunciamento da parte del Consiglio dei Ministri, considerando che, tra fine 2023 e inizio 2024, giungono a scadenza i mandati di numerosi consigli provinciali e di alcuni presidenti e che diverse Province interessate avevano chiesto indicazioni sulla corretta interpretazione della vigente normativa.
E’ stato, inoltre, chiarito che, fino a che non venga approvato un nuovo assetto per gli enti provinciali e che questo sia approvato in sede legislativa (l’ipotesi di ritorno alle elezioni con il voto riservato ai cittadini e non solo ai consiglieri comunali è ferma in Parlamento), le Province interessate dalle elezioni dovranno procedere con elezioni di secondo livello per il rinnovo dei propri organi. Nei mesi scorsi erano circolati i nomi per il centrosinistra del sindaco di Altopascio Sara D’Ambrosio, mentre per il centrodestra era stata ventilata l’ipotesi del primo cittadino di Lucca Mario Pardini.
Fabrizio Vincenti