
A Viareggio, il presidio di "Occupy Comune" chiede un tavolo per discutere le emergenze sociali. Dopo una settimana di attività, arriva una prima risposta dalle autorità locali.
VIAREGGIO
È passata poco più di una settimana dall’inizio del presidio organizzato da “Occupy Comune“, che stanziando permanentemente di fronte al municipio, ad esso e alla sua amministrazione, chiede, a gran voce, l’istituzione di un tavolo per discutere, tra le realtà della città e il primo cittadino, l’emergenza sociale, abitativa, e tutti i problemi, dalle questioni di genere alla salute, che essa comprende. E, dopo poco più di una settimana che ha visto, tra assemblee, tavolo rotonde, riunioni e sportelli di aiuto, la partecipazione della cittadinanza, di esponenti politici e associazioni stesse del territorio, che agiscono per le esigenze sociali, in attesa di un riscontro da Palazzo, è arrivata una prima risposta, sebbene non quella sperata dalle associazioni e non direttamente dal sindaco Giorgio Del Ghingaro, ma dal questore e dalla successiva ordinanza della polizia Municipale, con il divieto di sosta con rimozione coatta su dieci stalli del parcheggio di Piazza Nieri e Paolini, destinati, da oggi, all’“accampata“ di Unione Inquilini, Asia e Brigata Mutuo Sociale. Che dunque, potrà, sì, proseguire, ma, soltanto, un po’ più indietro.