MARIA NUDI
Cronaca

Pronto soccorso "rovente". Sfiorati i tremila accessi nei primi 11 giorni del mese

Soltanto lunedì scorso si sono rivolti alle cure dei sanitari 276 pazienti. Pepe ricorda: "Su 250 cittadini che si rivolgono a noi, solo 40 sono urgenze" .

L’entrata del Pronto soccorso dell’ospedale Versilia a Lido di Camaiore

L’entrata del Pronto soccorso dell’ospedale Versilia a Lido di Camaiore

Sono stati 2.841 gli accessi al pronto soccorso dell’ospedale Versilia in questi primi giorni di agosto: per l’esattezza il numero, che rappresenta giù un record stagionale, comprende il periodo compreso tra venerdì primo e lunedì 11 agosto, quando in un solo giorno l’equipe sanitaria del Pronto soccorso, medici, infermieri e operatori sanitari del Versilia, ha accolto 276 cittadini che si sono recati in ospedale. Ma nonostante l’affluenza al Pronto soccorso sia alta, e potrebbe diventarlo ancora di più in questo lungo fine settimana di Ferragosto, la struttura sanitaria ha fatto fronte alla situazione dimostrando grande capacità organizzativa e dimostrando che, per affrontare le emergenze, è necessario pianificare i servizi per tempo come è stato fatto nei mesi precedenti. Un piano di intervento possibile grazie al valore soprattutto dei professionisti e dello staff sanitario che con dedizione affronta questo periodo delicato.

Giuseppe Pepe, dal dicembre del 2016, dirige l’unità operativa complessa "Medicina d’urgenza e Pronto soccorso" del’ospedale Versilia e dal mese di giugno di questo anno ricopre anche un altro ruolo, quello di presidente regionale della Società italiana della medicina di emergenza -urgenza.

Quali tipologie di pazienti accogliete in pronto soccorso nel mese di agosto? "Il 50 % dei pazienti che in questi giorni arrivano in Pronto soccorso sono persone "fragili", persone anziane che soffrono di patologie croniche che con il grande caldo possono aggravarsi e quindi rendere necessario un intervento sanitario, ma vengono anche cittadini per circostanze più banali", spiega Giuseppe Pepe rispondendo alle nostre domande, nonostante il suo impegno costante all’ospedale Versilia.

Gli accessi al Pronto soccorso in questi giorni primi dieci giorni del mese hanno già sfiorato quota 3mila, una situazione delicata. "Cerchiamo di affrontarla dando un servizio puntuale ed efficiente. Bisogna distinguere tra emergenze e urgenze minori. C’è un dato che spicca e che per certi versi è incoraggiante: il 70% delle persone che arriva al Pronto soccorso del Versilia arriva con i propri mezzi, senza aver bisogno di ricorrere al’ambulanza. Questo permette di dire che si tratta di richieste sanitarie non particolarmente urgenti, di cittadini che non rischiano la vita. Si tratta di persone non in pericolo di vita, ma di persone che potrebbero rivolgersi alle altre strutture di sanità territoriale disponibili sul nostro territorio. Cittadini che vengono in Pronto soccorso per sottoporsi ad accertamenti. Statisticamente il 48% delle persone che arrivano in ospedale sono uomini e il 51% sono donne". In codice giallo, ma in ambulanza domenica mattina i medici del pronto soccorso si sono presi di cura anche di Vanni Marchi, 78 anni, il noto imprenditore di Carpi che con il fratello Marco ha fondato Liu Jo, il famoso marchio di moda. Marchi stava pilotando il suo ultraleggero precipitato in un campo nei pressi di via Godetti.

I cittadini che arrivano al Pronto soccorso in situazioni critiche sono quindi in percentuale minore? "Fortunatamente per la collettività accade così: le emergenze critiche sono inferiori. Faccio un esempio che mi viene in mente in questo momento e se i numeri non sono precisi mi scuso, ma è solo un esempio: su 250 cittadini che vengono in pronto soccorso solo 40 sono urgenze e come tali vengono trattate e gestite in tempi brevi e con la massima efficienza".

Il Pronto soccorso è stato organizzato in modo di evitare le lunghe attese? "Stiamo lavorando in questa direzione. In questo momento chi arriva al Pronto soccorso per urgenze minori, aspetta mediamente intorno alle due ore, minuto più minuto meno. Possono verificarsi delle eccezioni, naturalmente. Ma l’attesa è rapportata al motivo per cui è venuto ali Pronto soccorso".

Al Pronto soccorso, in questo periodo, chi si rivolge di più, residenti o turisti? "Certo oltre ai residenti in estate accogliamo cittadini che vengono da altre zone di Italia e stranieri che scelgono il nostro territorio per le vacanze: dagli Emirati Arabi, a cittadini soprattutto tedeschi e francesi".

Questa settimana è quella più a rischio per il numero di accessi? "Lo è, anche se in realtà il giorno in cui abbiamo avuto più persone che si sono rivolte al Pronto soccorso lo scorso anno è stato il 18 agosto, quando, in sole quattro ore, sono arrivati in ospedale oltre 180 cittadini".

Maria Nudi