
Una delle partecipanti al progetto borse lavoro promosso dal Comune tre anni fa
Mario e Paolo (nomi di fantasia) venivano da storie segnate da un profondo disagio economico e sociale. Ma grazie alle borse lavoro istituite da Comune e Consulta del volontariato hanno visto avverarsi il sogno di reinserirsi in società trovando un’occupazione stabile. Uno si è messo in proprio come giardiniere dopo aver comprato le attrezzature, l’altro è stato assunto come magazziniere da un’azienda nautica a Viareggio.
Il merito è di un progetto, avviato tre anni fa, che include la custodia e vigilanza dei bagni pubblici a Pietrasanta e Tonfano, l’apertura e chiusura dei parchi, e il supporto all’ufficio turismo e al municipio in via Capriglia. "Abbiamo letto le proteste dei cittadini per la chiusura, sabato scorso, dei bagni di piazza Statuto – dice il presidente della consulta Andrea Galeotti – e siamo dispiaciuti per il disservizio. La borsista che custodiva i bagni ha avuto un impedimento personale per poche ore, ma invito tutti a guardare chi c’è dietro questo servizio. È un’attività svolta grazie a un progetto di reinserimento sociale che ha l’obiettivo di restituire dignità e voglia di impegnarsi a persone che si trovano o si sono trovate in situazioni di grave difficoltà economica e psicologica. I borsisti non sono dipendenti comunali, ma persone che ricevono un compenso mensile a rimborso che va da 200 a 400 euro. Per loro è una terapia e vedere quelle persone trasformate è una grande soddisfazione".
Il pensiero di Galeotti va in particolare a quel giovane che dopo aver completato un percorso sanitario e psicologico per problemi di dipendenza è diventato giardiniere. Così come il meccanico di 45 anni che aveva un’azienda di moto ma dopo un incidente è rimasto menomato a una mano e si è chiuso in se stesso, mentre ora lavora nel cantiere a Viareggio. "Tirare in ballo la candidatura a capitale dell’arte nella protesta contro i bagni chiusi – aggiunge l’assessore al sociale Tatiana Gliori – è fuori luogo e deprecabile. Ringrazio la consulta e i 13 borsisti che si impegnano per la comunità e per loro stessi".
Daniele Masseglia