MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Il raid in piazza Dante: "Avevano i caschi in testa e mazze strette in pugno"

Protagonisti del preoccupante episodio una ventina di giovanissimi. A far scattare l’allarme una squadra dei vigili del fuoco. Indagini in corso.

Protagonisti del preoccupante episodio una ventina di giovanissimi. A far scattare l’allarme una squadra dei vigili del fuoco. Indagini in corso.

Protagonisti del preoccupante episodio una ventina di giovanissimi. A far scattare l’allarme una squadra dei vigili del fuoco. Indagini in corso.

Così come si è addensata, quella nuvola scura che pareva annunciare una tempesta, si è poi dissolta in un attimo. Nella piazza della stazione, piazza Dante, intorno alle 22 di lunedì sera, è comparso un gruppo di persone, "saranno stati una ventina di ragazzi" raccontano i pochi testimoni che hanno assitito alla scena, e che li descrivono come "giovani", anzi "giovanissimi", per quanto si potesse intuire. Visto che "avevano i caschi calzati in testa" o "i volti travisati dai passamontagna". "Vestiti tutti di nero" e in pugno "mazze e bottiglie".

Armati di intenzioni “bellicose“, almeno all’apparenza di chi li ha visti radunarsi del sottopasso di via Cei e poi marciare in fila indiana fino alla stazione ferroviaria. Dove e verso chi fossero diretti resta però un mistero, avvolto dal timore che il gruppo possa essersi organizzato per infilarsi nelle piaghe di una piazza “difficile“. Piazza di spaccio dove, non di rado, esplodono tensioni; dove la disperazione per una dose si trasforma in aggressività. Al punto che sempre più tassisti, di servizio alla stazione, hanno iniziato a rinunciare al servizio notturno: "Troppo pericoloso" dicono.

Di passaggio, nel momento in cui il gruppo si è radunato, anche una squadra dei vigili del fuoco, che ha segnalato prontamente l’episodio alle forze dell’ordine. Ma appena le luci dei lampeggianti hanno iniziato a riflettersi nel buio, la compagnia si è sciolta. Qualcuno avrebbe imboccatto ancora il sottopasso, qualcun altro si sarebbe invece allungato verso mare lungo la via Mazzini. Nessuno scontro è stato registrato, e nessuno è stato fermato.

Per chiarire i profili di un episodio dai contorni comunque preoccupanti sono stati visionati alcuni dei video registrati della telecamere di sorveglianza della zona che non avrebbero però dato riscontri. "Mostrano sì un gruppo di ragazzi, ma nessuno come viene descritto" spiegano gli inquirenti.

Di quella nuvola nera resta dunque un lampo, ma anche il timore che l’insofferenze legata agli episodi di insicurezza possa finire per scatenare una tempesta.

Martina Del Chicca