
I ragazzi del corso e il titolare del Cfc Calonaci
Firenze, 26 giugno 2025 – “Cerchiamo carrozzieri, ma non li troviamo”. Nelle officine toscane l’appello rimbalza da anni, spesso senza risposta. Il problema non è la mancanza di lavoro, ma quella di mani. Mani capaci, disposte a imparare un mestiere che oggi, tra tecnologie nuove e vernici ecologiche, richiede competenze più complesse di quanto si immagini. Eppure la domanda resta alta, il turn over costante, e i giovani pronti a sporcarsi le mani sempre meno. Per provare a rompere questo stallo, da pochi giorni si è chiusa la prima edizione della Cfc Academy, un corso gratuito per aspiranti carrozzieri nato dalla collaborazione tra Synergie Italia, Centro Fiorentino Colore (CFC) e il gruppo Ugo Scotti di Firenze. Un mese di formazione full time, tra lezioni teoriche sulla sicurezza e soprattutto tantissima pratica: 160 ore, otto ore al giorno, con tuta e pistola in mano, tra vernici, spatole e resine.
Hanno risposto in quindici, selezionati tra oltre cento candidati provenienti da Firenze, Prato, Empoli. Undici hanno portato a termine il corso, e si preparano ora a un ingresso in azienda con contratti di apprendistato tramite Synergie. Alcuni di loro sono arrivati in Italia da poco, altri ci sono da anni, ma tutti con lo stesso obiettivo: trovare un lavoro vero. “Ci metto tutto me stesso, voglio imparare e costruirmi un futuro”, dice Jammeh Omar, uno dei partecipanti arrivato dal Gambia “Prima facevo il lavapiatti e le prospettive erano poche. Ma qui si lavora gomito a gomito con i professionisti, dentro officine vere, in situazioni reali.”. Lo scopo è duplice: da un lato, colmare un vuoto per gli imprenditori e dall’altro, dare una chance concreta a chi spesso ha poche carte da giocarsi. “Vogliamo che le aziende trovino persone in parte formate già pronte all’inserimento – spiega Angela D’Alia di Synergie, responsabile del progetto – E anche dal punto di vista dell’approccio: la puntualità, l’affidabilità, il rispetto dei tempi”, Per favorire la partecipazione, agli iscritti è stato riconosciuto un rimborso spese, a condizione di frequentare almeno il 70% delle lezioni. Una cifra simbolica, ma utile per coprire pranzi, spostamenti, o semplicemente per dare il senso di un impegno retribuito. L’iniziativa (finanziata dal fondo Formatemp), dicono Filippo Calonaci, titolare del Centro Fiorentino Colore e il socio Massimo Tognoni de Pugi, che hanno messo a disposizione le aule, le attrezzature e i loro tecnici per la formazione, porta vantaggi anche a chi come loro, nel settore, ci lavora da fornitore. “È un progetto che facciamo per i clienti, che crea fidelizzazione e risolve un problema concreto. Di base rafforziamo un rapporto. E poi tutelo anche il mio lavoro – continua– Se le carrozzerie non hanno personale è logico aspettarsi un calo degli ordini”. Insomma un investimento che serve a rafforzare l’intero ecosistema dell’autoriparazione. L’Academy non nasce dal nulla: è figlia di un esperimento simile fatto l’anno scorso nella zona di Poggibonsi, rivolto però agli aspiranti meccanici. Da qui l’idea di replicare tutto, spostando il focus sul mondo della carrozzeria, dove la mancanza di personale è ancora più marcata. E nei volti dei giovani ragazzi la speranza, si sente tutta. Si fiuta nella puntualità con cui arrivano al corso, si intravede nella cura con cui levigano un parafango o ascoltano i consigli del tutor. E sta nella soddisfazione, a fine giornata, di aver imparato qualcosa di concreto. Non è poco, oggi.