Il comune di Massarosa si è costituito parte civile nel procedimento relativo agli sversamenti di Keu, i fanghi prodotti dagli scarti della concia delle pelli. La decisione è stata deliberata dalla giunta per ottenere il risarcimento dei danni morali e materiali per il territorio nei confronti dei soggetti che saranno ritenuti responsabili. L’udienza preliminare si aprirà il 12 aprile a Firenze. "Intendiamo rivalerci sui responsabili per i costi e le conseguenze dirette e indirette che gli sversamenti di Keu hanno avuto e avranno sui cittadini massarosesi, sulla loro salute, nonché sul territorio – commenta l’assessore all’ambiente Mario Navari –; la costituzione del Comune come parte civile è un dovere morale a cui chi amministra non può sottrarsi. Un impegno preso con gli elettori che stiamo onorando e un accordo nell’intesa elettorale tra le forze politiche". A seguito di accordi intercorsi tra i legali rappresentanti pro tempore dei due enti territoriali, l’avvocato Carmela Piemontese, incaricato dal comune di Massarosa, riceverà il medesimo incarico anche da parte della provincia di Lucca. "Il comune di Massarosa viene individuato come persona offesa nella propria qualità di ente e come collettività – conclude la sindaca Simona Barsotti –, per questo tuteliamo i nostri cittadini e il nostro territorio".
CronacaProcesso keu, Comune parte civile