
Armando Lanza nel 2022 ha rilevato i “Giardini della Versilia“, a Pietrasanta
È la notizia della settimana, di quelle che tengono banco dividendo l’opinione pubblica tra sognatori e scettici. Viareggio e la Versilia potranno ambire ad ospitare il Festival della canzone italiana dal 2027, visti i ferri corti tra Sanremo e la Rai? Gli interventi, in questi giorni, non si sono sprecati. Da chi ha rievocato le prime edizioni a Viareggio, poi "scippate" dalla città dei fiori, fino a Mimmo D’Alessandro, storico organizzatore di eventi, il quale ha escluso in modo categorico che il più famoso festival italiano possa tornare nella sua "casa" d’origine.
Eppure c’è chi non vuole arrendersi, tanto da lanciare la sua proposta direttamente alla Rai: portare il Festival in Versilia. Più precisamente a Pietrasanta, in via Aurelia sud (zona Portone), dove sorgono i "Giardini della Versilia". È stato il titolare della struttura, il noto imprenditore campano ma versiliese d’"adozione" Armando Lanza, che ha rilevato l’area nel 2022, ad essersi proposto alla Rai avviando dubito dei contatti con la speranza che siano proficui. "Vivo e lavoro in questa terra dal 1999 – racconta Lanza – e dico subito che la location di Viareggio sarebbe ottima. Ma quando ho letto lo scetticismo di D’Alessandro non ci ho pensato due volte a farmi avanti. I ’Giardini’ possono contare su 8mila metri quadri coperti e su un’altezza di 18 metri, quindi molto più grande del teatro ’Ariston’ di Sanremo". Al momento la struttura ospita il laboratorio artistico "Giardini studios" (gli artisti coinvolti, tra l’altro, oggi alle 17 inaugurano una mostra in Versiliana) e il ristorante "Giardini grill & bar" di cui Lanza attende la licenza con la previsione di partire entro l’estate. "Oltre alle dimensioni – prosegue – ci sono altri due elementi importanti. Il primo è la vocazione florovivaistica della mia azienda, in collegamento con i fiori di Sanremo. C’è poi il comprovato utilizzo cinematografico dei ’Giardini’, pochi anni fa trasformato dalla Apple in una piccola Cinecittà in occasione delle riprese per la serie ’Disclaimer’ del regista Alfonso Cuarón. Senza contare che nel 2027 Pietrasanta potrebbe essere designata come capitale italiana dell’arte contemporanea: sarebbe una ’doppietta’ storica e formidabile. Sono sicuro che con la collaborazione di tutti, dal Comune ai privati, sarebbe un goal possibile da realizzare".
Daniele Masseglia