Premio Aldo Valleroni. Il mammut viola fa tutti neri. Ma lo bracca Salvador Dalì

I verdetti popolari raccolti dopo il primo corso vedono sei costruzioni nel giro di pochi voti. Dietro a Vannucci e Avanzini sale sul podio anche Allegrucci. Tutto può ancora succedere.

Premio Aldo Valleroni. Il mammut viola fa tutti neri. Ma lo bracca Salvador Dalì

Premio Aldo Valleroni. Il mammut viola fa tutti neri. Ma lo bracca Salvador Dalì

È il mammut di Roberto Vannucci, al momento, a comandare la prima (e ovviamente provvisoria) classifica dei carri di Prima categoria sulla base del voto telefonico espresso dai viareggini. Si riparte dunque da dove avevamo finito lo scorso anno, visto che fu proprio Vannucci ad aggiudicarsi il premio Valleroni realizzato da noi de La Nazione in collaborazione con l’agenzia Comunica Italia. Per una manciata di voti, Vannucci si tiene dietro il Circo dei sogni di Alessandro Avanzini. Il gigantismo insomma preferito all’eleganza costruttiva. Ma l’ultima parola deve ancora essere detta e scritta. Perché mai come quest’anno la classifica del premio Valleroni (il giornalista, musicista e scrittore cui abbiamo dedicato questa nostra iniziativa) è stata così corta con i carristi racchiusi in pochi punti. Manca il carro dominatore o comunque i due carri che danno vita a un appassionato duello. La sensazione è che tutti possono ancora vincere e che questa prima provvisoria graduatoria possa essere ribaltata come un calzino. O forse invece confermata. Lo vedremo e lo sapremo cammin facendo, corso dopo corso.

La denuncia ambientalista di Vannucci ha totalizzato 220 preferenze per una percentuale del 15,3%; appena 9 voti in più (211) di quelli totalizzati dal Salvador Dalì di Alessandro Avanzini che ha uno share del 14,67%. Sul podio sale anche Jacopo Allegrucci (per lui 194 preferenze) che ha una percentuale di 13,49%. Il tutto sulla base di quasi 5mila telefonate effettuate da Comunica Italia e sulla scorta di 1.438 voti validi.

Tutti ravvicinati sul podio nel gradimento della gente, ma anche chi si trova nelle posizioni di rincalzo, può benissimo rimontare nei prossimi corsi, a partire da quello di oggi in notturna. Al quarto posto troviamo la Sveglia di Lebigre-Roger con 186 voti (distante appena 8 punti dal podio) pari al 12,93%.E 8 voti sotto Lebigre-Roger in quinta posizione c’è l’Octopus 5.0 di Luigi Bonetti (12,38%). Sempre lì vicini al gruppone di testa anche i fratelli Cinquini con 161 voti pari all’11,20%.

Un pochino più staccate le ultime tre posizioni. Al settimo posto Più denti di Luca Bertozzi con 118 voti pari all’8,21%, Ascolta ragazzo dei fratelli Breschi è ottavo con 102 voti pari al 7,09%. Infine chiude la classifica Rose nelle spine di Carlo Lombardi con 68 preferenze pari al 4,73%.

Ricordiamo che votare è facile. E soprattutto non bisognare fare nulla se non rispondere al telefono di casa, ascoltare il nastro preregistrato con cui Comunica Italia comunica come esprimere il voto e infine digitare sulla tastiera del telefono il numero corrispondente al carro che si vuole votare. Nell’elenco il numero 1 corrisponde ai fratelli Breschi, il 2 ai fratelli Cinquini, il 3 ad Alessandro Avanzini, il 4 a Roberto Vannuci, il 5 a Luigi Bonetti, il 6 a Luca Bertozzi, il 7 a Carlo Lombardi, l’8 a Lebigre-Roger e il 9 a Jacopo Allegrucci.

Questa nostra iniziativa, da sempre fatta insieme a Comunica Italia, nostra insostituibile compagna di viaggi, è nata nel 2001 e da allora offre ai viareggini e carnevalari un elemento in più di discussione: quello che proponiamo è un verdetto di una vasta giuria popolare. Tante volte l’esito finale corrisponde a quello espresso dai giurati della Fondazione, altre volte invece no. In fondo le discussioni nate attorno ai carri è il sale del Carnevale.