Premio ‘Aldo Valleroni’. Il dinosauro mostra i denti. Prodigioso balzo al primo posto

Nel sondaggio telefonico di Comunica Italia Bertozzi spodesta dal trono Vannucci. In seconda posizione si conferma il Dalì di Avanzini. Sette carri racchiusi in pochi voti.

Come era prevedibile cambia tutta la classifica dei carri in base al giudizio popolare. Troppo vicine le distanze perché non ci fossero degli scossoni. E che scossoni!. Il dinosauro di Luca Bertozzi fa un balzo incredibile passando dalla settima alla prima in un colpo solo. Evidentemente i giochi di luce del corso in notturna del giovedì grasso hanno dato l’esito sperato. E nel contempo il mammut di di Roberto Vannucci che guidava la classifica dopo il primo corso scivola in terza posizione. Ma anche dopo due corsi e altrettanti giri di telefonate effettuate dal Comunica Italia, non ci sono costruzioni che si elevano rispetto alle altre. Sono tutte lì, distanziate di poche manciate di voti. E probabilmente sarà così sino alla fine. Quest’anno il premio Valleroni che organizziamo noi della Nazione insieme a Comunica Italia si deciderà all’ultimo voto. Bello così.

Al comando, abbiamo detto, c’è il dinosauro (nella foto a sinistra) di Luca Bertozzi con 349 voti pari al 14,42%. Ma non può dormire sonni tranquilli, perché in seconda posizione si conferma il Salvator Dalì (nella foto a destra) di Alessandro Avanzini che ha solo 7 voti in meno di Bertozzi. Il suo Dalì raggiunge quota 342 per uno share del 14,13%. Veramente poco distante con 299 voti il mammut di Roberto Vannucci con una percentuale del 12,35. Dopo i primi due corsi sono salite a quasi 9mila le telefonate effettuate da Comunica Italia, tra i quali i voti validi sono 2.420.

Scendendo dal podio, ma molto vicini al podio stesso, troviamo altre quattro carri. In quarta posizione Luigi Bonetti (che prima era quinto) con 270 preferenze pari all’11,16%; al quinto posto abbiamo addirittura un ex aequo fra i fratelli Cinquini (che guadagnano pertanto una posizione) e Lebigre-Roger (che invece una posizione la perdono) con 263 preferenze (appena 7 voti in meno rispetto al quarto posto di Bonetti) pari a una percentuale del 10,87%. E ancora 7 punti sotto, al settimo posto, si assesta Jacopo Allegrucci (che a sorpresa perde quattro posizione in un colpo solo) con 256 preferenze pari al 10,58%. Ma come si vede la classifica è ancora molto fluida. E se a Bertozzi è riuscito il balzo dal settimo al primo posto, chissà?, la stessa cosa potrebbe farla anche Allegrucci.

Oggettivamente più defilate le ultime due posizioni. I fratelli Breschi si confermano ottavi con 214 voti pari all’8,84% e Lombardi resta ultimo con 164 voti pari al 6,78%, ma con una percentuale decisamente migliore rispetto al primo corso.