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Pozzi, addio alla trattoria Il Pezzo. Ha chiuso lo storico locale in piazza

La famiglia Tomagnini lascia dopo 22 anni. "Cerchiamo persone interessate a rilevare l’attività" .

Pozzi, addio alla trattoria Il Pezzo. Ha chiuso lo storico locale in piazza

Si spenge un’altra luce in piazza Fratelli Cervi a Seravezza. Dopo 22 anni la famiglia Tomagnini ha infatti deciso di calare la saracinesca del bar trattoria pizzeria Il Pezzo a Pozzi. E la zona si impoverisce, dopo la chiusura del vicino bar e del circolo Arci Luigi Salvatori. "E’ una scelta che facciamo a malincuore – ammette Stefano Tomagnini – e per la prima volta ho visto mia mamma, che ha speso una vita in cucina, piangere per il dispiacere di lasciare l’attività". Era infatti il 2001 quando l’allora pizzeria Lo Sfizio è stata rilevata da Stefano assieme alla sorella Laura e a mamma Rita, esperta cuoca, per dar vita a Il Pezzo (con un gioco di parole rispetto alla zona di ’Pozzi’ e alla contrada del ’Pozzo’) che – col tempo – si è imposto come punto di riferimento della zona e apprezzato anche da glorie del calcio di serie A che più volte hanno trascorso le serate in quelle rustiche sale dal sapore tutto versiliese. "A quel tempo lavoravo sulle cave – racconta Stefano – e con mia mamma e mia sorella decidemmo di prendere quel locale che, allora, non utilizzava la licenza di trattoria. Negli anni successivi poi anche papà Giuseppe è venuto a dare una mano in quella gestione tutta familiare che ha garantito servizio bar dalle 6 del mattino e poi ristorazione fino a sera, promuovendo anche occasioni di intrattenimento in piazza come la Festa della birra con l’Arci. Adesso i miei genitori erano stanchi e sarebbe stato difficile sostituire mia mamma in cucina, per questo abbiamo deciso di chiudere.

In 22 anni ormai i clienti per noi erano famiglia e abbiamo fatto un rinfresco per ricordare chi, nel tempo, ci ha lasciato. Sarà un dolore vedere il fondo vuoto. Lanciamo un appello a chi volesse rilevare la licenza: entro fine anno rimarrà l’attrezzatura che siamo disposti a cedere a chi intendesse subentrare".

Francesca Navari