REDAZIONE VIAREGGIO

Poste senza contanti, pensionati a secco

Proteste ma anche momenti di disperazione agli uffici di Camaiore ma non solo

Uno sportello Postamat.

Camaiore, 3 maggio 2019 - Ieri mattina era giornata di pagamento delle pensioni. Ma tanti anziani sono rimasti a secco, perché alle poste di Camaiore e Capezzano non c’erano soldi contanti. Code inutili, proteste, ma anche amarezza e, in certi casi, disperazione di persone non ricche che aspettavano la riscossione per fare la spesa alimentare.

Già all’orario di apertura, intorno alle 8.30, moltissimi anziani erano in coda per ritirare i soldi della pensione, ma sono rimasti ‘al verde’ perché il denaro contante non era giunto a destinazione nelle casse dell’ufficio. Un disguido certamente, ma fastidioso. Qualcuno ha protestato in malo modo, altri si sono trattenuti, altri ancora sono andati a Capezzano Pianore per farsi consegnare l’agognata somma, ma anche lì il furgone portavalori non era arrivato. Ci sono state anziane che hanno dovuto «mendicare» allo sportello almeno un anticipo per poter fare la spesa. Come ha raccontato A.G. di Casoli, che aveva accompagnato la madre 80enne e invalida a riscuotere la pensione, e inutilmente l’ha sballottata anche a Casoli: «Non hanno messo cartelli per avvisare i cittadini. Abbiamo fatto tutti la coda per niente. Hanno detto che i soldi, che dovevano arrivare da Cecina, non c’erano. Non avevano contanti. Ho provato anche a Capezzano, abbiamo fatto due volte la coda di mezz’ora. Ho anche chiesto se potevano chiamare gli uffici di Viareggio o Pietrasanta, se avessero avuto i contanti, ma alle poste hanno risposto che non possono fare telefonate. A una disabile e a sua figlia, che protestavano, hanno dato un anticipo di 200 euro in fogli da 20. Non ho parole».

Dalle 9 in poi all’ufficio postale di Piazza Diaz si è creato un bel po’ di trambusto: i giorni di consegna della pensione sono fissati in più turni, nei primi giorni del mese, per gestire meglio la mole di lavoro. Purtroppo chi aveva la consegna fissata per il 2 maggio si è trovato davvero in difficoltà: il furgone portavalori infatti è poi arrivato solo alle 12, quando tantissimi utenti se ne erano già andati infuriati. Molti in compenso si sono messi in coda allo sportello esterno del Postamat per attingere ai risparmi: un’opportunità peraltro non utilizzabile per la pensione, ma solo per i risparmi. Tra gli anziani, chi ha potuto si è recato presso altri uffici fuori dal comune di Camaiore, magari accompagnato da figli o nipoti. Gli altri dovranno ritornare.