
I rossoblù hanno ingaggiato legali per la squalifica
Sarebbe un pool di avvocati ad occuparsi della causa legale che la contrada Il Ponte ha avviato nei confronti della Pro Loco per le sanzioni inflitte nel luglio scorso. Una patata bollente che si trova a gestire il nuovo presidente dell’associazione Antonio Giorgi (nella foto) per una questione che pareva caduta nel dimenticatoio.
Il caso è scoppiato all’ultimo Palio dei Micci quando iniziano a farsi insistenti le voci (e i video) su una presunta scorrettezza messa in atto dal vincitore: il fantino del Ponte viene accusato di aver maneggiato ’qualcosa’ per far correre il miccio. Da lì la decisione della Pro Loco di affidare la perizia a un’agenzia investigativa che escluse l’uso di un chiodo o di un taser (erano queste le ipotesi in ballo).
E’ stata la commissione etica a optare per la sanzione del Ponte con inibizione per 10 anni del fantino dal Palio, inibizione di 4 anni per il presidente del Ponte, Francesco Sarti e pagamento della perizia investigativa con non assegnazione della Coppa del Presidente. In questi mesi di silenzio il caso sembravba chiuso. Invece i legali del Ponte hanno citato la Pro Loco.
Nel frattempo, essendoci un contenzioso, la contrada rossoblù dovrà restituire tutto quanto vinto nel 2024: la Lira del Festival del Miccio Canterino e lo scettro di Miss Palio, così come previsto dal regolamento Pro Loco.