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Il nuovo (pericoloso) "passatempo" dei giovani: far rotolare pietre sulla strada

Capezzano Monte, diverse segnalazioni alle forze dell’ordine

I sassi che i giovani hanno fatto franare sulla strada che collega Capezzano Monte e Capriglia

Capezzano Monte (Lucca), 10 maggio 2018 - "Rolling Stones" a Capezzano Monte, verrebbe da dire, anche se la musica purtroppo non c’entra un bel nulla. Il fenomeno delle pietre rotolanti è infatti una realtà. O meglio, un gioco stupido e pericoloso che da un po’ di tempo a questa parte sta creando apprensione oltre a problemi di viabilità. Gruppi di ragazzini si «divertono» a rimuovere le grosse pietre dei muretti a secco all’interno degli oliveti e a farle rotolore giù fino alla strada pubblica che collega Capezzano Monte e Capriglia. Solo il caso vuole che le pietre, a volte di grandi dimensioni, non abbiano finora danneggiato case o macchine, né tanto meno ferito i passanti. Anche la loro corsa non è andata oltre la carreggiata, ma la presenza di abitazioni al di sotto della strada è un altro elemento di potenziale pericolo.

Episodi del genere sono già successi quattro o cinque volte, prevalentemente a ridosso dei festivi, con diverse segnalazioni arrivate al centralino dei carabinieri e della polizia municipale. Una pattuglia dei vigili urbani tra l’altro si è recata sul posto, allertata dai residenti, per rimuovere diverse pietre «franate» a ridosso di una curva, quindi in un altro punto ad alto tasso di pericolosità. Il fatto che questo «gioco» venga fatto dopo l’imbrunire complica la situazione, tant’è che gli abitanti raccontano di un paio di casi in cui un’auto diretta verso Capriglia è stata costretta a fare marcia indietro e a scendere a Pietrasanta, versante Porta a Lucca, per poi risalire, in quanto la strada era ostruita dai sassi.

Il Comitato paesano di Capezzano Monte è comprensibilmente sgomento. "Si tratta molto probabilmente di ragazzini – spiega il presidente Pietro Lucarini – visto che questi gesti, insensati e pericolosi, avvengono il sabato sera o a ridosso dei festivi, quando il giorno dopo non c’è scuola. Devono farla finita una volta per tutte, per più di un motivo. Togliendo i sassi, i muretti rischiano di sparire o di crollare, e in questo modo si priverebbe la collina di un antico sistema di contenimento dell’acqua piovana e del fango». Secondo Lucarini l’unico rimedio pertanto è intensificare i controlli nelle ore serali. «Bisogna intervenire prima che qualcuno si faccia male sul serio – conclude – e ci auguriamo quindi che vengano effettuati pattugliamenti mirati in questa zona. Quei giovani devono capire che tra le altre cose rischiano grosso oltre a creare pericoli: ora basta".

Daniele Masseglia